Digital Foundry vs. E3: Nintendo
Quali sono le specifiche tecniche di Wii U? Digital Foundry esamina la nuova console di Nintendo.
Inoltre Nintendo dovrebbe chiedersi quanto a lungo sarà l’unica depositaria di un concept come quello di un controller touchscreen con connettività tra console e HDTV.
Anche se l’offerta di un’interfaccia immediata tra pad a console in un unico prodotto sarà difficile da imitare, Nintendo sarà battuta sul tempo da Apple, che offrirà il gioco dual screen e un collegamento wireless alle HDTV grazie al prossimo upgrade iOS 5 che aggiungerà il supporto AirPlay ai giochi. Questo accadrà ben un anno prima della distribuzione di Wii U, offrendo tantissimo tempo ai programmatori di App per supportarlo, come sta attualmente già facendo Firemint con l’aggiornamento del suo Real Racing 2 HD.
Anche Sony è interessata al concept, e non c’è nulla che impedisca a Vita di funzionare come un joypad Bluetooth connesso a PlayStation 3, con applicazioni apposite per determinati giochi che possono girare in contemporanea al codice PS3 offrendo un’esperienza molto simile a quella offerta da Wii U. Infatti, se la conferenza Sony ci ha detto qualcosa di interessante, è proprio che la compagnia punta molto sul funzionamento di Vita come controparte mobile alla sua console casalinga, e questa dichiarazione promettere grandi cose.
Naturalmente, il fatto che Nintendo fornisca tutto il necessario in un’unica confezione fa una bella differenza. Non c’è bisogno di comprare dell’hardware extra come si farebbe con le proposte iOS e PlayStation, ma c’è anche da ricordare che la concorrenza ha i suoi vantaggi, come la piena mobilità anche fuori casa.
Parlando dell’effettiva potenza di Wii U, a parte il fugace accenno ai 1080p, Nintendo non ha fatto alcuno sforzo per cercare di differenziare la sua macchina dall’attuale generazione di console HD, e possiamo dire che le demo confermano questa impressione. Ci sono delle discussioni tra i fan riguardo la nuova GPU più moderna, ma il fatto che il Wii U sia così piccolo fa presagire seri problemi di surriscaldamento: le unità prototipo fotografate all’E3 hanno certamente più ventole della prima Wii. Stranamente, l’aspetto ridotto della console ci dice molto di più sul potenziale della macchina rispetto alla stessa scheda tecnica fornita da Nintendo.
Allo stato attuale, abbiamo una conferma diretta che Wii U utilizza un processore IBM multi-core a 45nm basato sull’architettura POWER e particolarmente efficiente nei consumi; ma purtroppo non è stato detto praticamente nulla sul tipo di GPU Radeon adottata. Considerando la somiglianza tra Wii U e le attuali console sul mercato, è probabile che Nintendo abbia investito più che altro sul controller e che cerchi di rendere l’unità fissa più economica possibile.
A questo punto possiamo solo ipotizzare, e supponiamo che la ram di Wii U sia basata su GDDR3 o DDR3; di gran lunga più economica dell’ultima GDDR5 e della poco usata DDR4. Riguardo la GPU Radeon custom di AMD, pensiamo che possa avere più punti in comune con le Radeon HD 4650/4670 piuttosto che con qualcosa di più ricercato. I 320 stream processor di tali chip forniscono una potenza più che sufficiente per consentire una grafica a livello di 360 e PS3, specialmente se adottati in un hardware chiuso. Fabbricati con l’attuale processo produttivo a 40 nanometri di AMD, sarebbero abbastanza economici e genererebbero poco calore, ma visto che il lancio della console è nel 2012 potrebbe anche darsi che Nintendo si muova direttamente sui 28nm, rendendo la sua macchina ancora più economica e meno incline al surriscaldamento.
Un nostro contatto presso uno dei maggiori fornitori di hardware di Nintendo, ci ha detto che maggiori informazioni sulle specifiche hardware saranno rivelate nelle “prossime settimane”, ma potrebbe anche darsi che le dichiarazioni sull’hardware siano ancora così vaghe perché la struttura definitiva della macchina non è stata ancora decisa.
Anche se l’arrivo di una nuova home console catalizza indubbiamente l’attenzione, non dimentichiamo che Nintendo ha appena commercializzato un altro hardware: il portatile 3DS. Quel che avevamo visto allo scorso E3 ci era piaciuto molto, ma purtroppo il lancio vero e proprio non ci è sembrato altrettanto esaltante. Nella conferenza di quest’anno, Nintendo ha risposto presentando i remake stereoscopici dei suoi titoli di maggior richiamo.
Senza fare giri di parole, i titoli 3DS mostrati sono notevoli, anche se derivativi: Mario Kart, Luigi's Mansion 2, Super Mario, Star Fox. Questi sono proprio il genere di pesi massimi first-party che mancavano al lancio e che daranno al portatile la spinta che merita. Successivamente, ci è stato ricordato il massiccio supporto delle terze parti: i Resident Evil, i Metal Gear, i Tekken, gli Ace Combat... ebbene si, anche Cave Story 3D.
Finora, il Nintendo 3DS si è dimostrato un buon portatile con una trovata che molti sviluppatori (compresi i geni di Nintendo) non sono stati in grado di trasformare in una vera esperienza di gioco innovativa ed irrinunciabile. Ma la sfida è molto più alta con Wii U: Nintendo ha bisogno di mostrare un gioco in bundle che abbia lo stesso appeal che poteva vantare Wii Sports ai suoi tempi. Miyamoto e la compagnia hanno già dimostrato in passato che le idee sorpassano la tecnologia. Non vediamo l’ora di vedere se riusciranno a dimostrarlo ancora una volta l’anno prossimo..