Digital Foundry Vs iPad
L'analisi della nuova creatura di Apple.
Senza dubbio l’ultimo gioiellino tecnologico di casa Apple ha sollevato reazioni contrastanti. Alcuni sostengono che iPad sia infatti il dispositivo che tutti i netbook avrebbero dovuto esssere, un lettori multimediale e un browser ultra-portatile, ricco di funzionalità e dall’autonomia stupefacente. Altri lo considerano invece poco più che un iPod Touch in sovvrappeso, volutamente limitato in alcune componennti tecniche, come ad esempio il supporto a Flash, che di fatto impedisce la piena fruibilità di una vasta gamma di siti web (proprio come accade con iPhone e tanti altri smartphone).
A breve distanza dal suo lancio internazionale, Digital Foundry ha voluto mettere le mani sullo schermo tattile di iPad per cercare di valutarne a dovere pregi e difetti. Quel che è certo è che sulla base di ciò che offre, siamo dinnanzi a un hardware sicuramente costoso e rimane un peccato non potere usufruire di un browser che supporti la tecnologia di Adobe.
A fronte di ciò iPad mantiene comunque qualità eccezionali, a partire dalla solita qualità costruttiva che da sempre contraddistingue i prodotti della mela addentata. Lo schermo da 9,7 pollici ha una dimensione adeguata per una navigazione ottimale e la qualità delle immagini è superba. Il peso dell’intero dispositivo si attesta sui 700 grammi (666 grammi, ad essere esatti).
Uno degli elementi chiave del fascino di iPad è rappresentato dall’interfaccia utente. Il sistema operativo ammirato su iPhone migra nel migliore dei modi sul nuovo dispositivo, riprendendone comunque l’intuitività e la semplicità di fruizione. Potendo finalmente contare su un vasto numero di pixel, Safari riesce a garantire prestazioni sicuramente superiori rispetto al melafonino, anche se i vuoti lasciati ad esempio dai video in embed (sempre a causa del mancato supporto Flash) rimane purtroppo una lacuna non trascurabile.
Degna di nota comunque la velicità di navigazione, con prestazioni generalmente al di sopra della media di netbook. Buono anche il client per le email, che se da un lato non può certo paragonarsi ad Outlook o Thunderbird, riesce comunque ad offrire tutto ciò che è lecito attendersi da un Tablet PC.
Nulla da ridire in merito all’autonomia. Tutte le dichiarazioni di Apple sono infatti risultate veritiere: iPad riesce ad offrire ben 8 ore di video a piena luminosità dello schermo e quasi 28 ore di utilizzo normale. Dati questi che per un device portatile e pensato per un utilizzo in esterna dovrebbero ormai essere la norma.
Presenti anche alcune applicazioni da ufficio, anch’esse ben strutturate nonostante le dovute limitazioni. Il vero problema in questo senso è dato dalla necessità di importare ed esportare i propri documenti. Ad esempio, qualora abbiate esigenza di stampare un vostro articolo, dovrete per forza collegare iPad al PC e da lì procedere alle opzioni di stampa. Inutile sottolineare che tale caratteristica la si dà per scontata in qualsivoglia netbook da 250 euro con XP preinstallato.
Bizzarri i riscontri circa l’interfaccia della tastiera. Veloce e puntuale come da tradizione Apple, eppure non si può tacere la mancanza di punti interrogativi, esclamativi e apostrofo. Si può ovviamente richiamare la tastiera completa ma in ogni caso manca l’accesso istantaneo a tali caratteri.
Passando adesso alle aree di competenza di iPad, vediamo subito che il dispositivo è stato pensato anche per la fruizione di ebook. Strana la mancanza di una feture specifica già implementata ma è comunque possibile scaricarla in pochi istanti e in maniera del tutto gratuita dall’App Store.
I libri elettronici funzionano però a meraviglia: la risposta al tocco è rapidissima e la visualizzazione delle pagine sempre chiara e nitida, e non mancano di certo le opzioni di personalizzazione sia per lo sfondo che per il tipo o la misura dei caratteri.