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DJ Hero

È qui la festa?

Quello dei giochi musicali è un genere che ha avuto un successo incredibile nelle passate stagioni, che hanno visto superati traguardi una volta impensabili. Marchi come Rock Band o Guitar Hero hanno infatti tagliato rispettivamente uno e due miliardi di dollari di fatturato, giustificando di fatto gli sforzi economici dei due publisher che li producono, ovvero Activision Blizzard ed Electronic Arts

Il futuro però è a tinte fosche, almeno a sentire gli analisti di mercato, ed è in quest’ottica che ‘Actiblizz’, come la chiamano alcuni oltreoceano, estrae dal cilindro un prodotto che sulla carta pare capace di estendere la longevità di questa tipologia di prodotti. È il caso di DJ Hero, che per la prima volta ci permette di simulare quegli artisti che, come si dice in gergo, ‘mettono i piatti’.

Il prodotto di FreeStyle Games mostra sin da subito di avere una marcia in più, riuscendo nel volgere del tutorial là dove nessuno aveva mai osato: farci sentire dei veri e propri DJ! Il modo in cui il gioco ci riesce è semplice a dirsi, un po’ meno a farsi, mettendoci a disposizione un deck fittizio il cui compito è simulare l’attrezzatura dei veri professionisti. Parlo di simulazione perché la differenza con la realtà è evidente: i DJ si destreggiano infatti tra due piatti mentre Activision Blizzard ce ne offre uno solo. Però, in tutta onestà, è davvero fatto bene!

Cool Papa G sfida Jugglernort all’ultimo scratch: in multiplayer padroneggiare il crossfader è indispensabile.

Il dispositivo prevede infatti un giradischi capace di ruotare di 360 gradi in senso orario e antiorario, tre bottoni colorati (verde, rosso e blu – ne parleremo in seguito), una manopola per gli effetti sonori, un crossfader per passare tra i due canali audio, e la possibilità di invertire la componentistica nel caso si sia mancini.

Volendo dare un giudizio alla periferica questa ha un look plasticoso, caratteristica che riguarda in particolar modo il controller alloggiato in un piccolo vano coperto da uno sportellino, richiudibile immaginiamo per questioni estetiche e funzionali.

Questo ‘difetto’ però si dimentica dopo qualche minuto, in cui si ha modo di apprezzare un dispositivo che sarebbe quasi perfetto, non fosse per il cross fader la cui corsa è troppo lunga e il cui ritorno in posizione centrale non è bene avvertibile. Ciò si traduce in numerose perdite del moltiplicatore dei punti e in conseguenti imprecazioni, soprattutto nell’esecuzione degli Spike (dei velocissimi movimenti della levetta per isolare un istante di una traccia). Il tutto, ovviamente, fino a quando non ci si prende la mano…

Torniamo però ai tre tasti colorati di cui sopra. Questi riescono a sopperire con sagacia alla mancanza del secondo giradischi: i due più esterni simulano infatti il canale sinistro e destro, mentre quello centrale ricrea il sampler. Pertanto, una volta iniziato il remix, vedremo ‘scendere’ dall’alto le note così come Guitar Hero ci insegna, suddivise però solamente in 3 canali. Ohibò, penserà qualcuno, che la vita del DJ sia più semplice di quella di un chitarrista?

DJ AM è uno degli artisti che hanno collaborato alla realizzazione dei remix. Ricordiamo anche Grandmaster Flash, DJ Shadow, DJ Jazzy Jeff, DJ Z-Trip, Scratch Perverts, DJ Yoda, Cut Chemist e J. Period.

Niente affatto, perché a complicarci la vita interverranno altre variabili. La prima, ovviamente, è lo scratch, che a seconda della difficoltà impostata si dividerà in due tipologie: continuo (si può muovere il piatto avanti e indietro a piacimento) e direzionale (in questo caso l’operazione andrà compiuta secondo le istruzioni impartite).

L’abilità di un DJ, però, consiste anche nel passare da un disco all’altro nel momento più opportuno.

Ecco allora apparire a schermo delle linee spezzate che andranno a destra o a sinistra: la loro direzione ci suggerirà cosa fare con la levetta del crossfader, un dispositivo che ci permette di fare suonare un canale o l’altro, o tutti e due insieme. L’abilità di passare da un piatto all’altro è la più importante del gioco, perché dalla perfetta esecuzione di questa operazione dipenderà larga parte del bonus che andremo ad accumulare.