EA Sports MMA
Lotta dura senza paura!
Il mondo dei combattimenti e delle arti marziali è uno di quei tipici territori che vengono periodicamente visitati dalle masse di appassionati, non appena il carico di ormoni di una certa fascia di adolescenti (o sportivamente tali) raggiunge il livello prestabilito.
Grazie alla capacità di richiamare gli istinti primitivi della sopravvivenza figurata all'interno di un rettangolo di azione pura, l'universo della lotta è infatti crocevia delle passioni più selvagge, elemento capace di richiamare le stesse passioni che muovevano gli spettatori ai tempi dei gladiatori romani.
Solo che stavolta, invece che uccidere, l’unico scopo dei combattenti sarà spazzare via il proprio avversario dal ring, indossando nel frattempo dei pantaloncini aderenti in grado di permettere di prendere facilmente a calci l'opponente di turno. E nonostante quello che si possa pensare, il risultato finale è da lustrarsi gli occhi…
Sebbene infatti personaggi come Fedor Emelianenko e Brett Rogers possano risultare sconosciuti al grande pubblico italiano, affascinato da nomi di ben altro calibro come Eto’o o Balotelli (la fede interista non si tradisce neanche negli articoli per Eurogamer)(peccato, eri un redattore promettente... ndSS), vedere muovere i pesi massimi di questa lega estrema è da leccarsi i baffi: la fluidità dei movimenti e la naturalezza con la quale questi colossi si agitano sul ring risultano encomiabili già a questo stadio dello sviluppo.
Per chi non bazzica il mondo delle MMA (Mixed Martial Arts, in Inglese). risulta però doverosa una premessa per comprendere cosa vi aspetterà una volta inserito il magico disco all'interno della vostra console: questa disciplina è in pratica un riuscito frullato all'interno del quale sono confluite le maggiori specialità di lotta esistenti sul globo. Precursore è stato nientemeno che il mitico Bruce Lee, il primo a teorizzare l'importanza per un lottatore di sapersi adattare in maniera dinamica all'avversario di turno, al di là delle tecniche utilizzate.
Calci, pugni, prese, proiezioni: tutto è permesso dalle regole, la cui lega più importante è attualmente l'americana Ultimate Fighting Championship (UFC), recentemente portata sugli schermi videoludici dal blockbuster UFC 2009: Undisputed di THQ. A differenza di quest’ultimo, però, il titolo di EA Sports punta decisamente sulla varietà di proposte offerte, non legandosi ad alcuna organizzazione particolare, ma spaziando in egual misura fra le varie tecniche.
Annosi problemi fra cui “è più forte il lottatore di judo o il campione dei pesi massimi della boxe” potranno quindi trovare risposta, per la gioia di tutti quelli cresciuti a pane e Uomo Tigre. Le sfumature possibili grazie a questo approccio denotano inoltre la profondità che EA vuole donare al proprio titolo, elevando all'ennesimo livello il potenziale divertimento del popolo di lottatori virtuali.
Fisicamente i combattenti risultano un riuscito mix fra la possanza di mostri sacri della boxe come Mike Tyson o il più nostrano Cammarelle e i simpatici avventori da pub londinesi, in grado di devastare un locale se per sbaglio vi trovate a fissarli per più di 15 secondi netti: un interessante commistione fra sacro e profano per il mondo delle risse legalizzate.