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El Shaddai: Ascension of the Metatron

L'action "divino" arriva dal Giappone.

Altra particolarità di El Shaddai è la completa assenza di un HUD o di una qualsiasi informazione "testuale" su schermo. La classica barra di energia viene sostituita dall'armatura di Enoch, che perderà progressivamente pezzi in relazione ai colpi subiti: qualora ridotta a brandelli, il protagonista finirà a tappeto costringendoci a ricaricare l'ultimo checkpoint. Chiacchierando con i ragazzi di Ignition, abbiamo scoperto che una volta terminata l'avventura i giocatori più nostalgici potranno riattivare le classiche informazioni in game dal menu opzioni: se proprio non sapete fare a meno di barre e percentuali, ora avete un buon motivo per raggiungere l'epilogo del gioco.

Le fasi platform donano un maggiore respiro alla frenesia delle sezioni action, mettendoci di fronte ad un panorama mozzafiato in continua metamorfosi. L'universo di El Shaddai è un turbinio estemporaneo di immagini voluttuose, con fondali mossi da artefatti onirici distrutti e ricreati ad ogni nostro passo. La direzione artistica è sublime, forte di uno spettacolo fluido e sinuoso che si trasforma secondo dopo secondo di fronte agli occhi del giocatore, catturando la sua attenzione al punto da ridurlo all'errore: non sarà così raro mancare la piattaforma di destinazione perché catturati dagli squarci suggestivi che si perdono all'orizzonte.

Le fasi platform del titolo richiedono al giocatore accuratezza e concentrazione.
Nelle fasi di combattimento ricorrere allo strafe e al contrattacco si dimostreranno la chiave del nostro successo.

Da un universo sospeso nel limbo, fatto di enormi scalinate sospese nel vuoto che conducono a portali mistici (il teatro della nostra demo) ad un ghiacciaio millenario nelle sommità della montagna sacra, passando per ambientazioni dai connotati quasi urbani o per una foresta dove la vegetazione sembra quasi viva, tanto è in costante movimento, lo stile di El Shaddai omaggia dichiaratamente quella tradizione artistica squisitamente orientale, che in molti avranno apprezzato nel già citato Muramasa o nell'ottimo Okami, regalando un impianto visivo sopra le righe che si articola su dodici locations differenti.

Le dodici ore di gioco dichiarate dal team di sviluppo e necessarie a raggiungere i titoli di coda, destinate a superare la soglia delle quindici qualora decideste di affrontare l'avventura a difficoltà massima, si preannunciano sin da ora intense ed emozionanti. El Shaddai: Ascension of the Metatron si configura come la quintessenza dell'action made in Japan, abile nel proporre un sistema di gioco intuitivo, fluido ed estremamente reattivo pur senza ricorrere a soluzioni di gameplay avveniristiche o inutilmente complesse.

Eleganza del gameplay, raffinatezza artistica e profondità narrativa sono gli ingredienti di questo action game che, a due mesi dalla sua release europea, minaccia seriamente di candidarsi come uno dei titoli più interessanti dell'imminente autunno. Ne riparleremo a settembre, potete starne certi.

El Shaddai: Ascension of the Metatron sarà disponibile l’8 Settembre per PlayStation 3 e Xbox 360.