FIFA 10
Signori e signore: il calcio.
Non si dovrà far altro che affrontare qualsiasi partita disputata dal club scelto durante la stagione in corso (nelle stesse identiche condizioni, ovvero tenendo conto di ammoniti, infortunati, squalificati e addirittura della formazione e dell’undici titolare) con l’obiettivo di variarne l’esito finale.
Si avrà di conseguenza un solo tentativo a propria disposizione, che verrà poi registrato e paragonato a quello ottenuto dal team nella stagione vera e propria. Riuscire a migliorare il piazzamento finale della vostra squadra del cuore potrebbe essere stimolante, e per chi tifa per un Milan in difficoltà come il sottoscritto non può che essere un ottimo viatico per sfogare la propria frustrazione...
Difficile dire qualcosa di nuovo sul multiplayer che non sia già stato descritto in passato. A prescindere o meno dallo sfruttamento del Virtual Pro, la vastità è totale e il lag una brutta bestia con cui raramente si dovrà aver a che fare. Se proprio dovessimo fare i pignoli, va segnalta la presenza di alcuni dettagli che potrebbero essere ancora migliorabili (sponda matchmaking). Ben poca cosa comunque, non preoccupatevi. La scelta di formazione, modulo e tattiche, potrà essere messa a punto prima della selezione dell’avversario e mantenuta progressivamente anche nei successivi match, con conseguente risparmio di tempo.
Chiudiamo parlando del Set-Piece Creator, ennesima gradita novità nonché funzione di sicuro interesse nelle sue premesse. Accedendo all’apposita sezione dal menù principale, sarà infatti possibile registrare varie tipologie di azione coinvolgendo più giocatori per catalogare così schemi assolutamente personalizzabili, degni dei “magheggi” escogitati dai migliori coach del panorama mondiale. L’idea è ottima, la sua organizzazione pure, purtroppo i problemi emergono in relazione alla posizione da cui si dà il via all’azione. Difficilmente si otterrà in partita un calcio piazzato sulla medesima zolla dalla quale avete preparato tutta la vostra diabolica trappola. Questo porta di conseguenza ad alterare tempi e posizioni rispetto al movimento del pallone e, mentre generalmente la difesa sa adattarsi, le punte non sempre riescono a trovare il bandolo della matassa.
EA Sports ha confezionato ancora una volta un prodotto completo sotto ogni punto di vista, capace di ridefinire nuovamente gli standard qualitativi delle simulazioni calcistiche e di imporsi come leader della sua categoria, in attesa di sapere la verità su Pro Evolutio Soccer. Sebbene non vi siano novità davvero rivoluzionarie che possano stravolgere le caratteristiche dominanti del franchise, le migliorie introdotte non solo si dimostrano del tutto adeguate alla realtà di gioco, ma perfette per rendere l’esperienza ancor più appassionante e divertente di quanto non fosse quella offerta dal suo predecessore.
FIFA 10 racchiude tutto ciò che un appassionato di calcio potrebbe desiderare o sognare, averlo è praticamente un dovere. Il voto è il giusto riconoscimento per un prodotto quasi perfetto, che va premiato per la rincorsa portata a termine negli anni, rispetto al suo concorrente diretto, e che ha portato un arcade appena discreto solo qualche tempo fa, ad essere la cosa più vicina al calcio attualmente disponibile. Smetterete di giocare con FIFA 10, solo quando FIFA 11 sarà sugli scaffali. Complimenti EA, complimenti Moore, complimenti Rutter. Non perdetelo.