God of War: ieri, oggi, domani
La storia di Kratos dagli albori a God of War III.
"God of War è nato da una profonda ricerca legata alla mitologia dell'antica Grecia. Abbiamo letto Edith Hamilton (autore dei libri The Greek Way e Mythology), così come i classici relativi ai miti greci. Ci siamo resi conto di come questa letteratura fosse già predisposta per la creazione di svariate meccaniche di gioco. Medusa, il fulmine di Zeus, le tre teste del cane Cerbero: elementi che se avessimo dovuto costruire un design da zero, senza alcuna ispirazione, avrebbero dovuto essere creati. Molte cose erano già di per sé predisposte per essere inserite in un gioco ed eravamo davvero felici poiché in passato alcuni giochi avevano avuto a che fare con questo "materiale", ma nessuno davvero è stato in grado di sfruttarne le dinamiche. Siamo stati i primi a riuscirci e ne andiamo molto fieri".
Così David Jaffe ha esordito nel corso del Sony Gamer’s Day 2004, all'annuncio del primo episodio dedicato all'epopea dell'eroe spartano Kratos. L'ormai ex direttore creativo di Santa Monica Studios, era ben conscio del lavoro svolto in sede di sviluppo ed era pronto a scommettere sul successo di questo nuovo brand. Il progetto, inizialmente denominato "Dark Odyssey", aveva indotto il pubblico a presumere l'annuncio di un possibile Dark Cloud 3, che secondo le indiscrezioni dell'epoca doveva essere in fase di sviluppo da parte di Level-5. Il 19 Febbraio 2004 Sony fugò tutti i dubbi confermando la lavorazione di quello che sarebbe diventato un nuovo punto di riferimento per il panorama degli action in terza persona, andando ad arricchire ulteriormente il già vasto parco titoli di PlayStation 2 e costituendo al contempo il degno contraltare per un Ninja Gaiden in grande forma.
Come lasciato intendere dallo stesso Jaffe all’epoca dell’annuncio, gli sviluppatori si preoccuparono di raccogliere un'enorme quantità di materiale e di spunti collegati alla letteratura e alla tradizione ellenica, cogliendo allo stesso tempo i punti di forza di numerose pellicole cinematografiche come "Gli Argonauti" (1963), "Scontro di Titani" e "I Predatori dell’Arca Perduta" (1981). Partito in sordina ma forte della fiducia dei suoi creatori, il brutale guerriero di Sparta fece il suo debutto sul mercato americano il 22 marzo 2005, confermando tutto quanto affermato dagli sviluppatori per oltre un anno. Sugli scaffali europei giunse qualche mese più tardi, precisamente a luglio del 2005.
In questo primo episodio Kratos era impegnato nella lotta contro il dio della guerra Ares. La divinità lo aveva salvato dalla morte, dopo una pesante sconfitta che le truppe spartane avevano subito da parte delle popolazioni barbare. La decisione di vendere la propria anima ad Ares non è stata che l'inizio della travagliata sofferenza che condurrà il protagonista per l'intera durata della saga. L'evento scatenante, la scintilla da cui tutto comincia, è stata la morte della moglie e della figlia per sua stessa mano mentre insieme ai suoi uomini era intento a bruciare un villaggio adorante Atena. Ares lo aveva messo alla prova portandolo ad annientare la sua famiglia, ad eliminare l'unico ostacolo per la sua consacrazione a vero e proprio flagello dell'umanità.
Proprio dopo questi tragici fatti, anche la maledizione di dover portare sulla propria pelle le ceneri dei suoi amati, diventando "il fantasma di Sparta". Con l'aiuto degli dei e impossessandosi del vaso di Pandora, Kratos riescirà a raggiungere Ares e a sconfiggerlo. Al conseguente tentativo di suicidio per l'eccessivo dolore causato dai ricordi diventati il suo fardello, verrà salvato dalla dea Atena e posto sul trono dell'Olimpo come nuovo dio della guerra.