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Gran Turismo 5

Il momento della verità.

Questo vuol dire che l'accesso a particolari tipologie di gara non sarà più regolato dai fondi a vostra disposizione o dalle patenti in vostro possesso, ma anche dal vostro livello di piloti. Inizialmente avrete dunque l'opportunità di dedicarvi solo a poche, semplici gare, ma man mano che avanzerete nella modalità si sbloccheranno nuove e più redditizie competizioni pronte per essere dominate. Insomma, tralasciando il fatto che il sistema di progressione porta con sé alcune scelte inspiegabili, quali quella di negare il sistema di danni fino al 20° livello, la modalità risulta tanto avvincente quanto quella dei precedenti capitoli del franchise.

Completando specifici eventi verrete inoltre ricompensati con alcune auto in regalo e, cosa ancor più importante, con la possibilità di accedere a eventi speciali, molti dei quali arricchiranno ulteriormente la già notevole esperienza di base. Il primo fra tutti sarà ad esempio quello dedicato ai kart ma non mancheranno anche varianti ben più complesse e stimolanti quali la scuola NASCAR, presieduta dal celebre con Jeff Gordon, e le sfide sul Top Gear Test Track, celebre circuito ricavato da una pista di atterraggio di un aeroporto britannico.

Com'è facile intuire le attività non solo denotano grande varietà, ma sono anche legate l'una all'altra in maniera davvero convincente, una caratteristica questa che risulta determinante per limitare al minimo il senso di monotonia che potrebbe derivare da un così alto numero di competizioni.

15 minuti di capture del giocato di GT5.

Dopo una serie di semplici gare con macchine "convenzionali", se così vogliamo dire, potrete ad esempio lanciarvi in un rally o magari in una gara NASCAR a Daytona, e se anche queste dovessero iniziare a stancarvi, potrete staccare la spina per qualche ora dedicandovi a tipologie di gara più insolite come ad esempio i kart (si capisce che è proprio quest'ultima variante a piacermi in modo particolare?). In poche parole sarà alquanto difficile che un appassionato della categoria possa annoiarsi.

Ma c'è di più. La possibilità di affinare le vostre capacità attraverso sei patenti, ognuna delle quali approfondirà specifici aspetti dell'esperienza di guida, stimolerà inoltre il vostro interesse in maniera tutt'altro che marginale, e lo stesso dicesi per l'intrigante processo di raccolta e investimento del denaro, che molto probabilmente vi terrà occupati per un tempo pari, se non maggiore, a quello che dedicherete alle gare vere e proprie.

Eh sì, perché proprio come i suoi celebri predecessori, anche GT5 ha dalla sua un così alto numero di opzioni "secondarie" da lasciare a bocca aperta anche i videogiocatori più esigenti; potrete lavare le vostre auto per farle rilucere sotto il sole degli splendidi circuiti proposti, cambiare l'olio o addirittura far loro una revisione con cui riportare i motori alle loro condizioni originali – un'azione, questa, consigliata soprattutto nel caso in cui si acquisti un auto con un chilometraggio molto alto.

E ciò senza contare le infinite possibilità che risiedono nella sezione "Negozio di Elaborazioni", luogo in cui potrete intervenire su ogni più piccolo aspetto del vostro parco macchine. I componenti aggiuntivi per migliorare le prestazione dei propri veicoli sono infatti ancora una volta tantissimi, e vanno dalla carrozzeria e il telaio al motore, passando per il cambio e la trasmissione, fino ad arrivare ai sistemi di aspirazione e alle sospensioni. In poche parole, considerando le 1031 auto presenti, rischierete di trascorrere più tempo in questo negozio virtuale che in pista.

A rendere l'esperienza ancor più ricca e completa vi è inoltre la B-Spec, che pur condividendo con l'A-Spec crediti e automobili, vi permetterà di osservare l'universo automobilistico creato da Polyphony da una prospettiva completamente diversa: quella dell'allenatore o, per meglio dire, del capo scuderia.

Accedendo a questa parte della GT Mode non sarete infatti chiamati a salire a bordo delle vostre auto, bensì a "prestarle" ai piloti che voi stessi creerete, per poi gestire la loro carriera sotto diversi punti di vista.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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