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Gran Turismo 5

Il momento della verità.

Da un punto di vista puramente strutturale lo svolgimento della B-Spec ricalca quello dell'A-Spec, proponendo una grande quantità di eventi che, anche in questo caso, saranno accessibili dopo che il vostro pilota avrà raggiunto uno specifico livello di esperienza.

Una volta selezionato l'evento alla portata del vostro uomo, sarà poi la volta di prenderlo per mano per condurlo, chissà, a un successo maggiore del vostro. Durante lo svolgimento di ogni gara avrete infatti la possibilità di gestire il comportamento del vostro pilota sotto diversi aspetti, sfruttando il buon numero di opzioni a vostra disposizione: potrete suggerirgli di aumentare l'andatura, di ridurla, di mantenerla o di effettuare un sorpasso, ma sappiate che tutto avrà delle conseguenze... non sempre prevedibili o gradite.

Ogni "ordine" produrrà infatti un effetto più o meno positivo sul vostro pilota: ordinandogli ad esempio di aumentare l'andatura, il suo margine di errore crescerà insieme alla sua velocità, così come suggerendogli di ridurla, le possibilità che commetta un errore scenderanno notevolmente.

La chiave del successo sarà quindi quella di fornire al pilota delle vetture di buon livello (che, almeno all'inizio, possano sopperire alle sue scarse capacità che però cresceranno dopo ogni aumento di livello) e di tenere sempre d'occhio gli indicatori su schermo, suddivisi tra Forza Fisica, Forza Mentale e Condizione Psicologica Attuale, che potrà essere di calma o di aggressività in base alla posizione occupata in un determinato momento, variando poi in base alle vostre indicazioni o a specifici avvenimenti come una posizione persa.

Nel corso delle gare, giusto per fare un altro esempio, sarà dunque consigliabile ordinare al proprio pilota di ridurre la velocità ogni qualvolta si troverà a dominare una gara in modo che possa ripristinare le sue condizioni ed essere pronto a recuperare un'eventuale posizione persa.

Insomma, come avrete senz'altro intuito ottenere ottimi risultati richiederà calma e dedizione, ma sappiate che le soddisfazioni saranno assolutamente garantite.

Scavando in profondità, Gran Turismo 5 non mette però in luce solo le sue indiscutibili qualità e potenzialità, ma anche i suoi evidenti limiti, che partono proprio dal parco macchine. Come tutti già saprete, il titolo propone ben 1031 veicoli diversi, ma nonostante la cifra sia impressionante è necessario sottolineare come la suddivisione tra auto Premium e Standard, porti a un dislivello qualitativo dei mezzi tutt'altro che marginale.

Oltre a uno stacco qualitativo dal punto di vista estetico, legato anche alla mancanza di una visuale dall'abitacolo per le vetture Standard, le premium si dimostrano molto più curate anche sotto il profilo del modello di guida; le differenze tra i modelli di guida delle varie auto si percepiscono infatti in maniera davvero significativa solo quando ci si alterna al voltante di automobili Premium, poiché le altre, al contrario, possono essere gestite senza particolari problemi anche mantenendo inalterato il proprio stile di guida.

In poche parole, è molto probabile che dopo le primissime ore di gioco decidiate di ignorare completamente le circa 800 auto Standard, concentrandovi solo su quelle Premium, le uniche capaci di garantire un'esperienza di guida davvero completa sotto tutti i punti di vista.

Il realismo dell'esperienza è inoltre impoverito da un sistema di collisioni davvero poco convincente. Indipendentemente dalla velocità della vostra auto al momento di un impatto, noterete infatti sempre il solito, leggero "effetto rimbalzo", incapace di trasmettere, con la giusta credibilità, l'effettiva gravità degli impatti e quelle che dovrebbero essere le loro reali conseguenze.

A rendere le cose ancor peggiori vi è poi il sistema di danni, che oltre a essere limitato a coloro che raggiungeranno il 20° livello nella GT Mode, risulta di molto inferiore alle aspettative dal punto di vista della qualità. I danni sono infatti per lo più cosmetici e dunque fondamentalmente ininfluenti ai fini delle prestazioni delle vetture. Male che vada vedrete infatti staccarsi un paraurti, e questo vuol dire che anche dopo uno scontro a 200km/h la vostra auto sarà in grado di tornare in pista senza particolari problemi.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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