Grand Theft Auto IV: Episodes from Liberty City
Liberty City torna bella come sempre, su PS3 e PC.
Episodes from Liberty City è la risposta di Rockstar a tutti coloro che (più o meno legittimamente) hanno da sempre visto nei DLC a pagamento solo l’ennesimo modo per guadagnare altra grana dai brand di successo. Una riposta sboccata, irriverente, come d’abitudine del team, eppure onesta. Abbiamo già recensito la versioni Xbox 360 di The Lost and Damned e di The Ballad of Gay Tony, ma torniamo volentieri a parlarne in questa nuova edizione “stand alone” per PS3 o PC.
Gli episodi singoli sono già presenti su PSN al prezzo di 17,99 euro ma richiedono il possesso di una copia PAL di GTA IV. La versione da noi analizzata presenta invece un unico Blu-Ray, tranquillamente fruibile anche da chi non abbia mai giocato il titolo originale. Per PC invece i DLC non sono disponibili separatamente in alcun modo.
A seguito dell’installazione obbligatoria sul disco rigido di PS3 (della durata di un abbondante quarto d’ora) avrete subito la possibilità di scegliere da quale dei due contenuti iniziare. Volendo, è anche possibile passare da uno all’altro senza alcun problema. In ogni caso, ciascuno degli episodi riesce nell’intento di espandere l’incredibile universo di GTA IV, composto da criminali senza scrupoli, sete di potere e quell’implacabile umorismo per cui Rockstar è giustamente nota.
The Lost and Damned vi metterà nei panni di Johnny Klebitz, vicepresidente di una banda di motociclisti dediti allo spaccio di droga e al controllo del proprio territorio. L’avventura inizia nel momento in cui Billy Grey, capo assoluto della banda, viene rimesso in libertà grazie al classico cavillo legale. Da questo momento in poi le politiche “tranquille” di Johnny, il cui intento è di allargare il business col minor spargimento di sangue possibile e senza dare nell’occhio, verranno prepotentemente ribaltate dal carattere impetuoso del boss.
Stupefacente la caratterizzazione psicologica di Billy e il suo rapporto con il nostro protagonista. Ci troviamo infatti dinnanzi a un’amicizia tesa e complessa, ma ugualmente basata sul rispetto e, almeno inizialmente, sulla presunta fratellanza che accomuna i membri della gang. I primi dieci minuti di dialogo si troverebbero a proprio agio con le migliori produzioni hollywoodiane. Proprio attraverso le parole, i gesti, e l’intera recitazione dei personaggi si possono già avvertire i punti di forza della storia, fatta di onore e tradimento, di sangue e vendetta.
Trattandosi di una trama alternativa a quella di Niko Bellic e di un episodio specificamente autoconclusivo, il ritmo dell’azione è certamente più movimentato: le missioni si susseguiranno una all’altra in un rapido crescendo destinato a sfociare in un finale prevedibile ma non per questo meno riuscito. Lost and Damned è uno dei tanti volti di Liberty City: le regole saranno sempre le stesse, ma le motivazioni e le pulsioni emergenti dal difficile rapporto dei due leader saprà davvero tenervi col fiato sospeso.