Esclusivo: Guild Wars 2
Primi dettagli sul nuovo capolavoro targato NCSoft.
In aggiunta a tutto questo vi sarà poi un sistema di World PvP, che permetterà di utilizzare i personaggi PvE (con il loro equipaggiamento) per affrontare altre persone in un campo di battaglia più aperto, denominato Mists. "Si tratta di un PvP più casual dov'è possibile guadagnare livelli e prendere parte a combattimenti di ogni genere (1 contro 10, 100 contro 20 ecc..) senza alcun tipo di limitazione. Non vi sarà neanche un limite al numero di utenti che potranno partecipare agli scontri", dichiara Flannum. Al momento non è però chiaro il modo in cui si potrà avere accesso a questa particolare zona di guerra totale.
Flannum crede che dividendo il PvP in due diverse modalità, sarà possibile accontentare il maggior numero di giocatori. "I diversi tipi di PvP proposti in GW1 ci hanno permesso di acquisire un'ottima esperienza in questo campo, arrivando a capire che vi sono due tipologie dominanti all'interno dell'utenza (hardcore e casual). Arrivando a questa conclusione non potevamo far altro che accontentarle entrambe".
Alla luce di quanto emerso fin'ora è dunque chiaro come il tempo abbia permesso agli sviluppatori di imparare dai propri errori e di migliorarsi in vista di questo sequel. E questo, nonostante ArenaNet stia mantenendo il massimo riserbo su diversi aspetti del progetto, riguarda anche le professioni e le abilità. "Credo che uno dei nostri maggiori sbagli sia stato quello di lasciare che GW1 potesse diventare troppo complesso; con GW2 abbiamo l'opportunità di rendere ogni cosa più semplice e accessibile, pur conservando la profondità necessaria per stimolare costantemente l'interesse dei giocatori", afferma O'Brien.
"In GW1, ad esempio, siamo arrivati al punto in cui vi erano 1200 skill. Credo che aggiungendo tre nuove campagne e un'espansione, e avendo dieci professioni oltre al numero di skill citate poc'anzi, GW1 si sviluppò in maniera poco omogenea e sostanzialmente innaturale. Realizzando Guild Wars siamo arrivati alla conclusione che ciò che rende un prodotto davvero fantastico non è la quantità dei contenuti, bensì la loro qualità. Ora abbiamo finalmente l'opportunità di concentrarci su ciò che conta davvero per creare un'esperienza di gioco in linea con la nostra visione iniziale del progetto".
O'Brien non sembra poi nutrire grandi dubbi neanche su quella che sarà la reazione dei giocatori al momento della release di Guild Wars 2. "Guild Wars era un prodotto unico perché si avvicinava al mondo dei giochi di ruolo in maniera molto diversa rispetto agli altri esponenti della categoria. Guild Wars era molto diverso dalla massa e credo che questo sia stato apprezzato anche dall'utenza. Certo, abbiamo commesso diversi errori, ma sono convinto che gran parte del nostro lavoro è stato fatto in maniera ottimale. Guild Wars 2 lascerà a bocca aperta tutti gli appassionati del franchise".
Guild Wars 2 non entrerà purtroppo in fase di beta testing ancora per molto tempo (sembra che dovremo aspettare l’avvicinarsi della sua release ufficiale) ed ArenaNet sembra intenzionata a condurre gran parte del testing internamente con il proprio team. Ad ogni modo, dopo due anni di assoluto silenzio, il trailer e l'entusiasmo degli sviluppatori hanno indubbiamente risvegliato la nostra attenzione verso quest’ambizioso sequel. Se Guild Wars 2 dovesse mantenere l'accessibilità del suo predecessore, riuscendo al contempo ad offrire un mondo di gioco più vasto, dinamico e interattivo, potremmo davvero trovarci di fronte ad un titolo in grado di rivoluzionare il settore dei MMO. Attendiamo fiduciosi.