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Halo: Reach

La rinascita di Halo?

Le riprese aeree, per esempio, saranno fatte come se ci fosse un velivolo a sorvolare il campo di battaglia, mentre le carrellate a terra non saranno più leggere e fluttuanti ma seguiranno le asperità del terreno, come se la macchina da presa fosse montata su un veicolo lanciato a tutta velocità.

Tutto questo sarà accompagnato anche da una serie di nuove armi (cosa strana, visto che il gioco è ambientato prima di Halo 1), sia aliene che umane. Sul fronte terrestre troveremo il nuovo Designated Marksman Rifle (DMR), mentre su quello Covenant il Needle Rifle.

Il primo sarà una via di mezzo tra il fucile d'assalto e quello di precisione, e garantirà precisione e potenza sulla lunga distanza, e un volume di fuoco abbastanza elevato per gli scontri a medio raggio (a patto di avere un dito molto veloce, visto che si tratterà comunque di un'arma a colpo singolo).

Il Needle Rifle, dal canto suo, combinerà le meccaniche della Needle Gun con una grande precisione. Tre colpi sulle stesso bersaglio attiveranno l'esplosione degli aghi, con effetti a dir poco devastanti (soprattutto dopo tre headshot).

Il ritorno alle origini di Halo coinvolgerà anche la tipologia di granate a disposizione, che tornerà al binomio iniziale formato da ordigni al plasma e a frammentazione, per evitare di complicare la vita ai giocatori con un numero troppo elevato di varianti tra cui scegliere.

Fortunatamente, però, Halo Reach non farà solo passi indietro, ma offrirà anche alcune novità interessanti. Nella demo, per esempio, è stata mostrata la possibilità di equipaggiarsi con potenziamenti di vario tipo, utili a modificare le capacità della propria armatura a seconda della situazione. Nell'articolo di Game Informer si parla di un potenziatore della corsa e del classico modulo di occultamento.

Sul fronte multiplayer online torneranno tutte le modalità che hanno contribuito a rendere Halo 3 il titolo più giocato su Xbox Live. Si potrà affrontare la campagna in coop con altri tre amici, si potranno organizzare intense partite deathmatch con altri 15 giocatori, ci sarà la modalità Fucina per creare i propri livelli e sbizzarrirsi stressando il motore del gioco. A questo si aggiungeranno altre novità non ancora rivelate ma che sicuramente verranno rese note la prossima primavera, quando inizierà la beta pubblica che accoglierà anche coloro che hanno acquistato Halo ODST.

Halo Reach, quindi, promette di far tornare la serie ai fasti di un tempo, e soprattutto di proporre qualcosa di diverso all'interno di una saga ormai da troppo tempo ferma ai box. Non possediamo al momento altre ulteriori informazioni da condividere con voi, ma conoscendo il team di sviluppo possiamo dormire sonni tranquilli ed essere sicuri che tireranno fuori dal cilindro qualcosa di memorabile.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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Halo: Reach

Xbox 360

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