Homefront
Un nuovo sfidante sale sul ring degli FPS.
Per quanto riguarda la parte tecnica, bisogna fare delle distinzioni che si riflettono sulla valutazione di un gioco che appare sicuramente più curato in versione console che non su PC (la piattaforma utilizzata per realizzare i filmati che vedete a corredo dell'articolo).
Posto che il gameplay è assolutamente identico, la versione Xbox360 spicca per una notevole cura dell'immagine, stabilità del framerate e assenza di difetti sotto il profilo della gestione delle texture, che rende molto bene su schermi di grosse dimensioni e in HD.
Per quanto riguarda la versione PC, bisogna invece fare un distinguo: su una macchina fresca di assemblaggio con tanto di processore quad core e scheda video ATI abbiamo sperimentato qualche rallentamento durante le cutscene e mai in occasione delle sparatorie, ma soprattutto evidenti problemi sul fronte delle texture che appaiono e scompaiono, soprattutto nelle mappe di grandi dimensioni, come potete vedere nel filmato qui sotto.
L'impressione è che questo difetto riguardi i driver video di ATI visto che, con una configurazione identica e processore grafico di nVidia (addirittura meno performante della sua controparte ATI) il gioco è filato via liscio senza rallentamenti o glitch di alcun genere. Il filmato che segue, è sicuramente molto esplicativo a riguardo.
In conclusione, Homefront è sicuramente un discreto prodotto in grado di divertire gli appassionati del genere FPS. Il multiplayer è godibile e dovrebbe garantire varie settimane di gioco intenso per imparare a dovere mappe, modalità e sbloccare armi e bagagli. Tuttavia, non occorre essere degli appassionati di FPS di lungo corso per capire che i Kaos Studios non stanno proponendo nulla di nuovo ma solo un un'abile rielaborazione del gameplay che abbiamo già visto fino a questo momento in una mezza dozzina di titoli simili.
La campagna singleplayer per parte sua è ben concepita sotto il profilo della trama, ma paga una brevità di fondo che avrebbe meritato di svilupparsi per almeno una decina di ore di gioco, ponendo basi più solide per l'arrivo di un eventuale secondo capitolo. In ogni caso, quello che c'è è decisamente godibile e si lascia giocare piacevolmente (in certi punti molto piacevolmente) per tutta la sua interezza.
Oltre a queste considerazioni, ci preme sottolineare un aspetto che potrebbe apparire secondario e che invece sarà sicuramente funzionale all'effettivo successo di questo gioco, ovvero la sua data di pubblicazione.
Uscire sul mercato tre mesi dopo l'ultima versione di Call of Duty e soprattutto otto dopo Bad Company 2 (gioco cui Homefront si ispira sotto il profilo del multiplayer) con un titolo sicuramente valido ma inferiore sul fronte della quantità di contenuti, è un rischio enorme. Soprattutto se si vuole puntare alla creazione di una community in grado di sottrarre utenti ad Activision ed Electronic Arts, che invece hanno avuto molto tempo per fidelizzarli con DLC di ogni genere.
Il rischio che Homefront passi quindi inosservato è molto concreto e solo massicce iniezioni di nuovi contenuti da parte di Kaos Studios potrebbero cambiare il corso degli eventi, soprattutto ora che all'orizzonte si stagliano gli alieni di Crysis 2...