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Hydrophobia Prophecy

Un esempio da seguire.

Sono ormai un videogiocatore da più di 15 anni ma nel corso della mia vita non mi è mai, e dico mai, capitato di vedere una software house impegnarsi tanto quanto ha fatto e sta tutt'ora facendo Dark Energy per soddisfare le richieste e le esigenze del suo pubblico.

La condotta di questi sviluppatori inglesi è infatti estremamente insolita, e proprio alla luce di questo è impossibile non provare una grande considerazione nei loro confronti. In fondo quante software house, dopo aver lanciato sul mercato titoli ben inferiori rispetto alla primissima versione di Hydrophobia, si sono ben guardati dal tornare a lavorare sul loro vecchio progetto nella speranza di migliorarlo? In questo momento, purtroppo, non me ne viene in mente neanche una.

Al di là di questa doverosa premessa, la domanda a cui dare una risposta è soltanto una: Hydrophobia Prophecy, terza versione dell'ormai noto action/adventure, vale davvero i 9,99 richiesti?

Da grandi poteri derivano... grandi divertimenti!

La risposta è fortunatamente positiva ed il fatto che lo sia anche per chi, come il sottoscritto, avesse già completato la prima o la seconda versione del gioco, non fa che rendere il lavoro di Dark Energy ancor più meritevole di un plauso.

Il team di sviluppo non si è infatti limitato ad un semplice processo di rifinitura volto ad ottimizzare il concept di base come accaduto con Pure, ma al contrario, basandosi principalmente sui feedback ricevuti da stampa e pubblico, è andato a rivedere il progetto nel suo insieme. Ma andiamo con ordine.

La storia ormai la conoscete: un gruppo terroristico di matrice Malthusiana lancia un attacco ai danni di un transatlantico in cui una multinazionale sta per annunciare al mondo di aver trovato una soluzione per la sovrappopolazione che sta mettendo in ginocchio l'economia mondiale, e Kate, suo malgrado, si trova a dover vestire i panni dell'eroina di turno per scongiurare una crisi potenzialmente devastante.

Siete pronti a vedervela con nuovi, pericolosi avversari?

Trattandosi di una riedizione di uno stesso prodotto molti pensavano che Prophecy non avrebbe fatto altro che proporre le medesime situazioni ma... beh, non è così! Visto che uno degli argomenti più discussi della versione "liscia" ed in un secondo momento di Pure è stata proprio la narrazione, gli sviluppatori hanno pensato bene di introdurre una serie di sequenze del tutto inedite volte a fornire maggiori eventi sugli eventi raccontati e, cosa ancor più importante, un nuovo finale, nettamente più completo rispetto a quello di Pure.

Nuove parti della storia chiamano ovviamente nuove fasi di gameplay ed anche in questo senso il team non si è certo mostrato avaro di idee. Oltre ad una serie di nuove fasi di gameplay volte ad incentivare in primis l'interazione ambientale, sono stati implementati nella campagna principale anche gli straordinari poteri cinetici di Kate - relegati in passato alle sfide - che si rivelano determinanti per superare indenni non solo specifici enigmi ma soprattutto le fasi finali dell'avventura.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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