Il Signore degli Anelli: l'Avventura di Aragorn
Andùril si trasforma in un Wiimote.
Dopo essere stata spremuti fino all'osso con risultati mediamente scadenti, i diritti videoludici della serie Lord of the Rings sono tornati nelle mani di Warner Bros, che si è subito messa al lavoro. Il risultato di tale impegno è sotto i vostri occhi in questo momento: L'Avventura di Aragorn è un action-adventure che sfrutta i sensori di movimento del nuovissimo Move e quelli più canonici e ben oliati del Wiimote.
Proprio di quest'ultimo voglio parlarvi oggi. Ho passato gli ultimi giorni indossando i panni di Granpasso, principale, anche se non unico, protagonista del gioco. L'Avventura di Aragorn è ovviamente ambientata nella ben nota Terra di Mezzo, ma gli eventi narrati si svolgono circa 15 anni dopo che il famigerato Anello è stato distrutto da Frodo (e Gollum) sul Monte Fato.
Samwise "Sam" Gamgee attende il suo amico Aragorn nella Contea per festeggiare l'anniversario di quella famosa avventura e, per ingannare il tempo che lo separa dall'incontro col suo vecchio amico, decide di raccontare ai suoi piccoli figli Hobbit le avventure che lo portarono a diventare prima eroe, poi re e infine leggenda.
Da questa semplice ma simpatica premessa nasce un'avventura che ripercorre l'intera trilogia, dalla fuga dalla Contea alla battaglia presso il Nero Cancello. Per l'occasione molti di questi eventi sono stati in parte stravolti, molto probabilmente per dare al gioco un gameplay degno di questo nome: i fan più accesi dell'opera di Tolkien sono quindi avvertiti...
Non avrete bisogno, purtroppo, di percorrere tutti gli otto capitoli dell'avventura per accorgervi di quanto questa versione Wii sia povera dal punto di vista grafico. La console casalinga Nintendo è sicuramente inferiore a PS3 e Xbox 360 dal punto di vista tecnico, ma in questi ultimi anni è stata sfruttata molto meglio rispetto a quanto offerto da questo gioco.
Se date un'occhiata alle immagini vi accorgerete facilmente di quanto siano grezzi i modelli poligonali dei personaggi, così come pochi sono i dettagli con cui sono stati farciti i livelli di gioco. A parte qualche eccezione, i membri della compagnia dell'Anello sono spigolosi almeno quanto le armi che portano.
Ok, diciamo che la grafica non è tutto e che dopo un po' si fa l'abitudine al peggio. Dal punto di vista della giocabilità, fortunatamente, L'Avventura di Aragorn è messo meglio. Oltre a poter vantare l'intera avventura in solitaria (interpretando anche altri personaggi nel corso della storia), è anche possibile giocare in co-op col sistema "drop-in/drop-out". In qualsiasi momento un secondo giocatore può infatti entrare nell'avventura vestendo i leggendari panni di Gandalf.