Intervista a Matt Powers
Il Senior Producer di SEGA ci parla del presente e del futuro... e del Dreamcast 2!
Eurogamer.it ha di recente avuto occasione di scambiare quattro chiacchiere con Matthew J. Powers, Senior Producer di SEGA of America. Dietro al pizzetto squadrato, la simpatia, il nome da supereroe e al fisico da difensore della NFL, Matt (come ama farsi chiamare dagli amici) nascondeva una gran voglia di parlare del suo lavoro, della sua visione dell'attuale status dell'industria dei videogiochi... e del Dreamcast 2!
Dipendesse da me svilupperei quasi unicamente giochi sulla saga di Alien, di cui sono un fan sfegatato. Purtroppo però non sono io a prendere questo tipo di decisioni. In questo momento i nostri team si stanno occupando dei DLC di Aliens: Colonial Marines e di altri progetti, quindi penso sia davvero molto difficile che il progetto di cui parlate venga riportato in vita.
"Nintendo è una bestia differente da tutte le altre - Matt Powers"
Penso proprio di no. Come mi piace spesso dire, "Nintendo è una bestia differente da tutte le altre". Si sono sempre distinti dalla massa realizzando hardware destinati ad un tipo di pubblico differente e il Wii U non è diverso dai vari DS, Wii e 3DS. La loro audience non è quella a cui puntano Sony e Microsoft, e poi Nintendo in un modo o nell'altro è sempre riuscita a stupire, quindi non la darei per spacciata nella next-gen, se fossi in voi.
"Qualsiasi cosa permetta di far soldi è gradita - Matt Powers"
Qualsiasi cosa permetta di far soldi è gradita. [ride] Scherzi a parte, penso che ogni tipo di business, anche i più recenti, possa essere adattato al mercato console, che come gli altri si sta trasformando molto velocemente. La cosa importante è che il modello adottato sia adatto al contesto in cui lo si introduce e che non finisca per rovinare il prodotto finale.
I videogiochi hanno assunto un'importanza molto elevata in questi ultimi anni, molto più che nei decenni passati. Lavorare in questo ambiente è eccitante e rischioso al tempo stesso, ma apre le porte a molte possibilità anche per sviluppatori piccoli. Ovviamente ognuno dev'essere conscio del "potere" che ha sviluppando un titolo di qualsiasi genere. Pur senza voler entrare in argomenti politici o sociologici, bisogna rendersi conto che i videogiochi ormai non sono più un semplice passatempo per una ristretta cerchia di persone.
"SEGA si trova perfettamente a suo agio nel ruolo di sviluppatore multi-piattaforma - Matt Powers"
SEGA è sul mercato dei videogiochi da decenni e si è sempre distinta per la tempestività con cui si è mossa. Il mondo mobile è relativamente giovane, quindi anche stimolante... se dovessimo intravedere opportunità di realizzare altri titoli dedicati ai nostri franchise più famosi per dispositivi mobile, state pur certi che non ce le lasceremmo scappare.
Intendi a parte il Dreamcast 2 a cui stiamo lavorando da qualche anno? [cerca di rimanere serio ma dopo qualche secondo scoppia in una risata fragorosa] Penso che anche in questo caso stiamo parlando di qualcosa di altamente improbabile: in questo momento SEGA si trova perfettamente a suo agio nel ruolo di sviluppatore multi-piattaforma e i presupporti per un ritorno nell'hardware non ci sono assolutamente.
Il ragionamento che facciamo è questo: "perché dovremmo limitare a una sola piattaforma giochi fantastici, come il recente Sonic All-Stars Racing Transformed, quando abbiamo l'opportunità di farne godere un numero di appassionati nettamente maggiore?
Sarà fatto. Piacere mio!