Intervista a Remedy Entertainment
“Alan Wake deve rimanere Alan Wake”.
Microsoft ha investito notevoli risorse per assicurarsi l'esclusività di Alan Wake su Xbox 360. Pensano che per il loro portfolio sia importante. Si integra bene nella loro line-up accanto a titoli quali Gears of War, Halo e Forza.
Credo che il nostro gioco sia adatto al loro portfolio.
Naturalmente sono importanti.
L'accoglienza è stata positiva. Siamo usciti in una finestra relativamente affollata. Ma complessivamente le cose sono andate bene. Per un po' siamo rimasti in vetta nella classifica UK. Siamo rimasti qualche tempo in vetta in Nord America. Classifiche giapponesi, europee... siamo rimasti ai vertici.
La settimana scorsa ho sentito che eravamo rientrati nelle classifiche UK, il che è interessante. Alan Wake sembra uno di quei titoli capaci di stimolare il passaparola e i consigli tra amici.
Non credo che questo sia il tipo di gioco caratterizzato da un picco delle vendite e che poi scompare. Piuttosto, credo che per genere, narrativa e impostazione del gameplay, sia un prodotto con un ciclo di vita maggiore rispetto alla media.
Sì, hai ragione. Alan Wake a volte non è affatto un bravo ragazzo.
È chiaramente una persona che ha dei conflitti. Ha un sacco di problemi. Quel genere di cose che le persone non dovranno mai affrontare nella vita reale perché magari non si cacciano in certe situazioni.
Però ha anche dei problemi coniugali. Probabilmente beve un po' troppo. Ha avuto problemi con il lavoro. E questo genere di cose di tanto in tanto rendono difficile la vita delle persone...
E poi non scrive niente da due anni.
Questi aspetti lo rendono più interessante rispetto ai protagonisti di altri giochi. È un uomo che ha problemi e con il quale ti puoi identificare più facilmente rispetto all'empatia che puoi provare per un marine dello spazio. Senza dubbio vogliamo che Alan Wake sia un personaggio interessante.
Sono d'accordo sul fatto che non sia sempre un bravo ragazzo. È un buon amico per gli amici, ma non è necessariamente una persona che concede facilmente la propria amicizia.
Conosciamo tutti qualche persona che apprezziamo e con la quale ci piace trascorrere il nostro tempo, ma che concede difficilmente la propria amicizia. Alan Wake è senz'altro quel tipo di persona. E quindi sì, il suo carattere è stato delineato in modo intenzionale.
Volevamo creare qualcosa di simile a una persona reale.
Quando hai qualche problema nella vita reale, un po' di stress a causa del lavoro o del matrimonio, o magari hai appena avuto un figlio, o qualsiasi altra cosa, puoi diventare una persona irascibile.
Quando attraversi delle difficoltà puoi trasformarti in un'altra persona.
Ho visto delle persone dire, 'Ehi, guarda, non è un bravo ragazzo!' e io nel frattempo pensavo 'E vai!'. Alcuni pensano sia stato un caso, hanno detto cose del tipo, 'Ha ha, hanno fatto un disastro, hanno creato un personaggio del genere e non se ne sono nemmeno accorti!'. Beh, insomma, direi che ce ne siamo accorti.
Molte persone partono dal principio che un personaggio, per essere interessante, debba per forza piacere. Inoltre, pensano che il giocatore debba approvare qualsiasi cosa il protagonista faccia.
Alan Wake è estremamente irascibile. Va in giro prendendo a pugni le persone che non gli piacciono. È questo che lo rende accattivante. È questo che lo rende interessante.
Guardate Han Solo: non sto dicendo che Alan Wake sia come Han Solo, ma si butta a capofitto in situazioni che non sono esattamente eleganti. Ma è interessante vedere in che modo se ne tira fuori.
Sono sicuro che quello che ha vissuto lo cambierà in qualche modo. Ma non voglio assolutamente scrivere una storia in cui Alan Wake recita il ruolo del bravo ragazzo. Come potrebbe essere interessante? Per quanto ami Nathan Drake, non ho alcuna intenzione di fare un suo clone.
I problemi di Alan nascono nel suo taccuino degli appunti. Come tutti sappiamo, è riuscito a risolverli. È riuscito a scrivere un finale per la sua storia. Questo probabilmente modificherà la sua visione del mondo.
Lo renderà diverso. Ma Alan Wake dovrà rimanere Alan Wake. Non dovrà per forza di cose rimanere lo scrittore che ha problemi di creatività. Senza dubbio gli eventi che ha dovuto superare lo cambieranno.
D'altra parte, se avete giocato Il Segnale, saprete che è rimasto intrappolato in questo strano luogo, e anche questo modificherà la sua indole. Dovremo tenerne conto in futuro.
Alan Wake è disponibile per Xbox 360. Il Segnale è scaricabile da Xbox Live Marketplace, mentre The Writer sarà pubblicato questo autunno.