Skip to main content

Kane & Lynch 2: Dog Days

Paura e delirio a Shanghai.

Discorso analogo lo si può fare per gli avversari: al livello di difficoltà medio (in tutto sono quattro: facile, normale, medio e difficile), i nemici sfruttano bene i ripari offerti dallo scenario, battono velocemente in ritirata se si vedono esposti, dimostrano una giusta aggressività che non sfocia mai in pulsioni suicide e si espongono giusto il tempo di spararci addosso. Ne conseguono quindi lunghe sparatorie, dove ogni riparo è vitale e in cui stare fermi nella stessa posizione risulta controproducente, anche perché spesso i ripetuti colpi nemici finiscono per distruggere la nostra copertura costringendoci a cercarne una nuova.

Al tempo stesso, però, desta qualche perplessità l’eccessivo valore dei “punti ferita” (perdonatemi il termine ruolistico) sia dei protagonisti che degli avversari, che li portano a sostenere un quantitativo di piombo francamente poco plausibile. Stesso discorso poi per i passanti, che dimostrano una calma olimpica anche quando gli si punta un fucile in mezzo agli occhi o si ritrovano nel mezzo di una incandescente sparatoria: noi lì sudati e col battito accelerato a lottare per la nostra vita, e loro invece lì, a passeggiare serafici mentre i proiettili gli sibilano attorno. Un difetto così evidente che siamo quasi certi che sia un vizio di gioventù, che verrà opportunamente fixato in occasione della release finale…

Il sistema di copertura di K&L2 appare funzionale sebbene in alcuni frangenti ci saremmo aspettati maggiore dinamismo.

Il sistema di copertura, vero cardine attorno al quale ruota la giocabilità di titoli di questo genere, fa il suo onesto lavoro senza però impressionare. Quello che manca è il dinamismo che offre ad esempio uno Splinter Cell Conviction, che ci permette di “mirare” alla prossima copertura in qualsiasi direzione e raggiungerla con la semplice pressione di un tasto. In K&L2 il raggio d’azione è molto più ristretto, permettendoci di passare da una copertura all’altra purché in laterale e a pochi metri di distanza. Diversamente, alla pressione del tasto si uscirà dal riparo ma il nostro personaggio si ritroverà allo scoperto, quasi non sapesse dove andare.

Tra le altre peculiarità di questo titolo non possiamo non citare la mancanza di combattimenti corpo a corpo, davvero inspiegabile: il massimo della fisicità che ci verrà concesso sarà il poter prendere un avversario per usarlo come scudo umano, ma nulla più. Dovessimo trovarci a pochi centimetri dal nemico, infatti, dovremo comunque estrarre la pistola e sparargli a bruciapelo, laddove delle fatality a mano nuda sarebbero parse più efficaci.

Nei livello da noi provati infine non è stato possibile lanciare non dico una bomba a mano ma neppure un mortaretto: l’unico modo di stanare quindi gli avversari nascosti dietro a un riparo è quello di sperare di avere a portata di mano una tanica di benzina piuttosto che una bombola di propano da lanciare in direzione dei nostri nemici, esibendo successivamente una skill da pistolero sparandole al volo per farla esplodere.

Lynch avanza minaccioso per le strade della megalopoli cinese ottimamente ricreate.

E se è vero che premendo il d-pad verso il basso appariranno su schermo tutte le armi, le munizioni e gli oggetti esplosivi presenti nel raggio di alcuni metri da noi, è innegabile che in più di una situazione abbiamo avvertito la mancanza di una bella granata. Tante luci e qualche ombra, dunque, sulle quali però, almeno all’inizio, si tenderà a sorvolare, rapiti dalla bellezza delle location e dalla suggestività delle atmosfere che gli IO Interactive sono capaci di proporci. Emozioni così vivide e intense che quasi si finisce per non notare un dettaglio poligonale valido per i protagonisti ma un po’ carente per quanto riguarda gli scenari.

I contrasti della metropoli coi suoi venti milioni di abitanti, i suoi negozi sempre aperti e i suoi vicoli insidiosi cui fanno da contraltare, sullo sfondo, i monumentali e opulenti grattacieli della new economy, sono infatti resi ottimamente e fanno guardare a Kane & Lynch 2 con interesse e speranza.

Perché è vero che non tutte le ciambelle riescono col buco, ma a forza di insistere ci si va sempre più vicino…