Kingdom Hearts: Birth by Sleep
Tanto tempo fa, in 8 regni lontani lontani...
Quanto ho scritto comunque scalfisce appena la superficie di un sistema di personalizzazione tra i più profondi che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi.
C'è da aggiungere la possibilità di trovare numerosi tipi di Keyblade, di utilizzare attacchi speciali chiamati key-lock e molto altro ancora. Da questo punto di vista Square sembra proprio non aver lesinato energie.
Il livello di difficoltà è in linea con quello degli altri Kingdom Hearts, quindi non altissimo nella sua configurazione standard. La longevità invece è decisamente superiore, non tanto per le tre distinte avventure che dovrete portare a termine per conoscere "la verità", quanto per la presenza di gustose modalità multiplayer.
La migliore tra queste si chiama Command Board, ed è un "gioco da tavolo" incredibilmente profondo e avvincente per essere un accessorio del gioco principale. Lo utilizzerete per migliorare le vostre abilità e credetemi se vi dico che una volta iniziata la prima partita sarà molto difficile staccarvene, soprattutto perché potrete giocare sia contro l'Intelligenza Artificiale che contro un vostro amico.
La Command Board però non è l'unico modo per interagire con altri appassionati di Kingdom Hearts: Birth By Sleep. Potrete anche accedere alla Mirage Arena, che non è un famoso ring di Las Vegas bensì un modo per incontrare altri giocatori e mettere alla prova la vostra abilità con la loro.
Potrete accedervi in qualsiasi momento dalla modalità single-player e scegliere se sfidare direttamente qualcuno o magari affrontare insieme la versione Kingdom Hearts dell'Orda di Gears of War: una serie di ondate di nemici sempre più numerosa e potente.
Nonostante la mancata possibilità di giocare online, il multiplayer di Birth by Sleep è sorprendentemente divertente e profondo. Il co-op permette di guadagnare speciali medaglie che possono poi essere utilizzate per sbloccare nuove abilità, che a loro volta renderanno le partite successive ancora più avvincenti.
Non vi basta ancora? Che ne dite di un mini-gioco (uno dei tanti in questo KH) simile a Mario Kart chiamato Rumble Racing? Ebbene sì, c'è anche questo, anche se in questo caso i controlli e la fisica che gestisce gli scontri sono a dir poco discutibili. È apprezzabile comunque il tentativo e qualche partita continuerò comunque a farmela prima di finire il gioco al 100%.
Alla luce di tutto questo, consigliare Kingdom Hearts: Birth by Sleep a tutti i possessori di una PSP è il minimo che si possa fare. Vi troverete di fronte dalle 20 alle 30 ore di longevità solo per le avventure principali e molte, molte altre per tutto il resto.
Certo, non tutto nel gioco rende merito alla fama di questa serie, ma nell'insieme si tratta di un prodotto ottimamente confezionato che molto probabilmente vi farà attendere con ancora maggiore trepidazione questo dannato annuncio di Kingdom Hearts "next-gen" che proprio non vuole saperne di arrivare.