L.A. Noire
Il cuore oscuro di Los Angeles.
Dovremo essere molto attenti nello scegliere le risposte. Una mossa sbagliata può compromettere il nostro rapporto con l'interlocutore che, spaventato o offeso dalle nostre accuse, potrebbe chiudersi in sé stesso e non rivelarci un dettaglio fondamentale. Questo non significa l'automatico fallimento delle indagini, ma se, ad esempio, trattate così male un testimone da non farvi dare un numero di targa, dopo sarete costretti a visitare tutti i possessori di un certo tipo di auto invece che andare a colpo sicuro.
Targhe, indirizzi, identificazione e aiuto sono ottenibili contattando la centrale da una qualunque delle cabine telefoniche sparse per la mappa, Niente cellulari, niente luminol, niente tecniche avanzate, potrete contare solo su intuito, fortuna e qualche minaccia fatta al momento giusto.
L'indagine è proseguita con altri interrogatori, che hanno piano piano dipanato un intricata trama di abusi e personaggi poco raccomandabili, ma non sono così cattivo da raccontarvela e farvi perdere il gusto della scoperta. Tuttavia posso dirvi che L.A. Noir, pur essendo sostanzialmente il successore diretto delle classiche avventura punta e clicca, non è fatto solo di raccolta prova ed interrogatori.
Per risolvere i casi dovrete saper impiegare tutte le abilità di Phelps, non solo l'intuito, potrebbe capitarvi di dover pedinare un sospetto a piedi o in macchina, cercando di mantenere la giusta distanza dal vostro obiettivo, perfino nascondendovi dietro il classico foglio di giornale per evitare di essere scoperti mentre origliate.
Dovrete sapervela cavare nel bel mezzo di una rissa con qualche malavitoso poco incline a farsi arrestare, oppure essere pronti a difendere un testimone importante usando la nostra fida pistola d'ordinanza. E se proprio dobbiamo trovare una similitudine con GTA, questa è sicuramente la meccanica degli scontri a fuoco, che rimane sostanzialmente invariata ed utilizza un sistema di coperture ormai familiari.
Fortunatamente, queste quattro fasi distinte non si ripetono invariate per ogni indagine, come, ad esempio, succedeva con il primo Assassin's Creed. Ogni caso sarà diverso dall'altro e non saprete mai cosa vi aspetta dietro l'angolo, né quanto durerà la missione.
Molto dipenderà dalle prove che avete raccolto e dalle domande che avete fatto. Nonostante L.A. Noire sia abbastanza lineare nella narrazione, sono molte le strade che potrete percorrere per arrivare alla soluzione, e in caso di fal-limento totale, o morte, non dovrete ripartire da zero, ma dall'ultimo checkpoint.
L.A Noire è un titolo ambizioso, senza dubbio, e ha tutto il diritto di esserlo. La tecnologia MotionScan è fenomenale, la recitazione è superiore alla media, l'ambientazione è affascinante, speriamo che anche la storia sia ricca di colpi di scena e momenti memorabili.
La prudenza è sempre d'obbligo, ma vale decisamente la pena segnarsi la data d'uscita sul calendario, anche se per ora sappiamo solo che il gioco arriverà in primavera. Immaginate Heavy Rain e ampliatene le prospettive dal punto di vista investigativo (restringendo quelle dei finali possibili), ed avrete un'idea di cosa vi aspetta. Un titolo che si inserisce nella grande tradizione delle avventure grafiche e ne amplia gli orizzonti ad un livello fin'ora inimmaginabile.