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L.A. Noire: i documenti di Team Bondi - parte 2

Le ultime testimonanze dei dipendenti.

Ecco a voi la seconda parte dell’articolo dedicato al “Bondigate”, in cui analizzeremo ulteriori testimonianze sul comportamento da parte dei quadri dirigenziali dello studio.

Una testimonianza senza dubbio scioccante che purtroppo sembra far parte di un quadro molto più complesso, in cui un certo approccio nei confronti dei dipendenti non pare un’eccezione ma quasi la norma.

Straordinari nei weekend

Stando a una dichiarazione di McNamara, presente nell'articolo di IGN: "C'erano dei bonus previsti per chi lavorava la sera, e c'è chi si è preso un mese di ferie in questo modo. Chi ha lavorato nei fine settimana è stato pagato per ciò che ha fatto. Abbiamo creato uno schema salariale appositamente per i weekend, anche se non eravamo contrattualmente obbligati a farlo. Io ho lavorato 20 anni senza venir pagato per questo genere di cose ma non lo rimpiango, perché ho avuto l'opportunità di lavorare a questo tipo di progetti."

Fonte Anonima: "Questa frase è assolutamente fuorviante. Non era prevista alcuna norma aziendale riguardante i bonus per gli straordinari. Il contratto originale che abbiamo stipulato aveva un orario 9-19 dal Lunedì a Giovedì e 9-16 il Venerdì, ma l'impiegato medio lavorava molte più ore, soprattutto nei periodi più intensi. Alla fine c'era così tanto malcontento per l'obbligo di lavorare nei fine settimana che furono costretti a introdurre un nuovo schema di retribuzione”.

"Il conteggio degli straordinari non era previsto per chi si tratteneva a lavoro dal Lunedì a Venerdì, ma solo per i fine settimana."

"Il conteggio di ore straordinarie non era previsto per chi si tratteneva a lavoro dal Lunedì a Venerdì, ma solo per i fine settimana, e questo contraddice le affermazioni di Brendan. E di certo i carichi di lavoro non erano piccoli: alle nove di sera c'erano ancora tante persone negli uffici, tutti i giorni. I capi del Team Bondi inoltre fissavano l'inizio delle riunioni alle 19, e di solito questi incontri duravano un'ora, quindi non era certo possibile scegliere il da farsi.

Inoltre, i nostri contratti furono ritoccati, così che l'orario di lavoro diventasse 9-19, obbligatorio per tutti i giorni della settimana, un aumento di sette ore di lavorative a cui non ha corrisposto alcun aumento di retribuzione. Va detto che, quando il gioco è stato distribuito e ha avuto successo, l'amministrazione ha scelto alcune persone, circa 30, che secondo loro avevano lavorato più duramente degli atri lungo tutto il progetto, e le ha ricompensate con un bonus. Forse Brendan si riferisce a questo quando parla di "bonus previsti per chi lavorava la sera". Personalmente ho lavorato un sacco di ore extra durante la settimana che non sono assolutamente state ricompensate, ma non è questo il problema, voglio solo evidenziare le stron**** di Brendan".

Fonte Anonima: "Un’altro fonte di malcontento è stata una frase inserite nelle clausole relative agli straordinari: "Se un impiegato se ne va prima di 3 mesi dopo la fine del progetto, il pagamento verrà effettuato a discrezione della Compagnia."

"Questo vuol dire che molte persone si sentirono obbligate a lavorare, nonostante la pessima situazione che si era creata, per paura che la compagnia non gli pagasse le ore di straordinario che avevano accumulato. "A discrezione della Compagnia" è un concetto estremamente vago, quindi nessuno ha voluto parlare pubblicamente delle condizioni di lavoro per non perdere l'eventuale ricompensa.

Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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