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L’uomo dietro a EA Partners

No De Martini, no (third) party.

Eurogamer Ha appena parlato di soldi: sono forse l’unica variabile che EA Partners mette sul campo per convincere uno sviluppatore? Diversamente, quali sono le variabili più sensibili su cui fare leva in una contrattazione?
David De Martini

I soldi sono indubbiamente la variabile più importante; altre volte però è il controllo creativo o il sostegno che forniremo in sede di publishing; altre ancora lo è la nostra reputazione e ciò che rinomatamente siamo in grado di mettere sul piatto.

Molta gente pensa che nella mia posizione io dica “ok, questo è l’accordo, prendere o lasciare”, ma in realtà la chiave del successo è capire rapidamente quale sia il desiderio più importante della controparte e soddisfarlo.

Quindi, cos’è che vuole uno sviluppatore? Che siano i soldi all’inizio o le royalty successivamente, il controllo creativo subito o un nostro impegno nel lungo periodo, la possibilità di sviluppare dei sequel o di non doverne fare… l’importante è capire quali di queste variabili importano realmente allo sviluppatore.

Il passaggio di West e Zampella da Activision a EA Partners è stato il colpo di mercato dell'anno.

Questo però è solo l’inizio, poi viene la parte più importante, cioè rispettare la parola data, perché non appena si disattendono le promesse fatte si rompe il legame che si è creato, il rapporto di fiducia. Noi non perdiamo molti dei nostri partner e questo è qualcosa del quale vado molto orgoglioso.

Eurogamer Queste fasi dell’accordo vedono un suo diretto coinvolgimento o vengono demandate ad altri membri del suo team?
David De Martini

Sono cose che mi vedono sempre coinvolto, d’altronde siamo una piccola squadra di 40/45 persone. C’è ovviamente chi si occupa delle operazioni in Nord America piuttosto che in Europa, ma alla fine le decisioni dobbiamo prenderle assieme perché siamo un team esecutivo e verremo tutti giudicati in base al nostro rendimento.

Eurogamer Quindi, giusto per capirci: con West e Zampella ha trattato lei di persona?
David De Martini

Sì, sono stato io.

Eurogamer Ultima domanda. Proseguendo col parallelo sportivo, spesso si sentono gli allenatori prima di una partita dire che toglierebbero volentieri quel calciatore alla squadra avversaria. Quali sono dunque i team che vorrebbe togliere ai suoi concorrenti e quali invece crede siano quelli che i suoi concorrenti vorrebbero togliere a EA Partners?
Rock Band 3 di Harmonix rivestirà un importante ruolo questo Natale per EAP.
David De Martini

(sorride sornione) Non saprei davvero che risponderti: il fatto che ogni tanto mi si veda a pranzo con qualcuno non vuol dire necessariamente che stia cercando di portalo via a un concorrente. D’altronde, come che si dice? “Non c’è onore tra il ladri”, giusto?

Ecco, la nostra è un’industria molto piccola, quindi può accadere che io mi ritrovi a tavola con alcuni sviluppatori, ma magari è solo perché vogliamo mangiare qualcosa.

Questo per rispondere alla prima parte della tua domanda. Quanto alla seconda, ovvero quale sviluppatore secondo me gli altri vorrebbero portarci via… beh, è come chiedere a un padre quale sia il figlio che ama di più, non credi?

Con questa frase si è conclusa un’intervista che spero sia stata interessante per voi da leggere così come lo è stata per ma da scrivere. Molto spesso, infatti, ci limitiamo a guardare a un gioco come a un prodotto finito, dimenticando che dietro al logo del publisher stampato sulla confezione c’è tutto un mondo che ci sfugge, importante nel definire gli equilibri del nostro settore.

David De Martini è V.P. e Global General Manager di EA Partners..