La seconda volta di Age of Conan
Il Cimmero ci riprova.
Come molti di voi, sono un appassionato di Conan da quando ancora non era il governatore della California. Come per molti di voi, la mia relazione con questo gioco è passata nel giro di poche sessioni dall’esaltazione alla totale disillusione. Promesse non mantenute, contenuti aggiuntivi latitanti e una rifinitura di gioco degna di un taglialegna che prova a fare un intarsio a colpi d’ascia mi hanno allontanato e deluso.
Quindi perché dare ad Age of Conan una seconda chance? Perché secondo Funcom, dopo un anno, le promesse sono state mantenute, i contenuti sono arrivati ed il gioco è stato ottimizzato. Il nostro compito adesso è capire se sono solo parole o se l’onore del Cimmero è stato ristabilito. Se dopo aver letto questo pezzo vi sarà venuta voglia di riprendere in mano spada e cotta di maglia vi avverto: tornare a giocare un MMORPG è quanto di più straniante ci possa essere. Stufo dal dover ripetere per l’ennesima volta una quest a causa dell’ennesimo bug avevo abbandonato mesi fa il mio personaggio al 38esimo livello, disperso nel bel mezzo dei territori di Zelata.
Nel riloggarmi mi sono ritrovato un personaggio carico di oggetti di cui non sapevo l’utilizzo, pieno di quest di cui non ricordavo lo svolgimento e un action bar piena di icone di cui ignoravo gli effetti. Come se non bastasse, le mie goffe dita sbagliavano tutte le combo, non mi ricordavo mai di buffarmi e passavo il tempo guardare la mia barra della salute che si svuotava rapidamente. No, tornare a giocare un MMORPG non è decisamente come risalire in bici.
Ciononostante passo dopo passo sono tornato ai ritmi di un tempo ed ho potuto cominciare ad analizzare ciò che Funcom ha cambiato in questi mesi, e la prima cosa che è balzata agli occhi è la cura dimagrante a cui è stato sottoposto l’engine grafico. Adesso AoC gira stabile e fluido a 60 frame al secondo su un computer di fascia media e, aldilà di qualche piccolo glitch, non mostra il minimo rallentamento pur usando settaggi più elevati per la massima resa grafica. Cosa ancora più importante, in tre settimane di sessioni intensive non ho riscontrato neppure un crash, niente male considerando che prima la media era di almeno un blocco all’ora.
Possiamo dunque affermare che i problemi d’interfaccia che hanno funestato AoC dai primi giorni del lancio sono stati definitivamente massacrati a colpi d’ascia e buttati due metri sotto terra. Funcom ha inoltre provveduto a zittire un’altra delle più grosse critiche mosse contro la sua creatura: la mancanza di supporto per le DirectX 10. Questa funzione è adesso disponibile, anche se solo in modalità test, attivabile dall’utente. E anche se come funzione è ampiamente migliorabile, è in già grado di dare quel tocco in più ad una grafica già ottima, aumentando gli effetti la verosimiglianza della vegetazione, degli gli effetti di luce del sole che filtra tra le nuvole e dei riflessi sott’acqua.