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Le origini di Fallout

Come i primi due Fallout rivoluzionarono silenziosamente il mondo dei videogiochi.

"Credo che una delle cose che Fallout sia riuscito a fare meglio di quasi tutti i giochi che io posso ricordare sia stato introdurre la componente 'cuore'," dice Bennie. "Quanti titoli possono vantare per il protagonista una spalla fedele e simpatica come Dogmeat? Come vi siete sentiti appena avete realizzato che Master non è il classico boss delirante come il Guardian di Ultima ma che, invece, è animato da intenzioni positive che tuttavia lo hanno condotto lungo il peggiore sentiero possibile fino a un tremendo inferno personale e che non si merita il destino che lo attende?"

La dote maggiore di Fallout è che riesce a comunicare così tanti sentimenti e sensazioni soltanto attraverso l'uso del testo e non già, come molti altri giochi dopo di lui, con una grafica sorprendente. Le limitazioni tecniche dell'epoca che affliggevano molti GDR, quindi, lasciavano lacune che dovevano obbligatoriamente essere colmate con una buona sceneggiatura. "I testi di Chris Taylor per il primo Fallout, per quanto non fossero i più raffinati dell'industria, riuscirono a fare qualcosa di veramente unico," continua Bennie. "Portarono il giocatore a preoccuparsi profondamente per persone che, in realtà, non erano altro che pochi pixel in movimento e frasi che apparivano in un box per il testo. S questa non è ottimascrittura, allora non so proprio cos'altro può essere."

In origine, il gameplay di Fallout era limitato da un lasso di tempo predeterminato, ma questo fu presto rimosso con una patch quando Interplay capì che i giocatori volevano "spremere" dal gioco tutto quello che poteva dare, esplorando ogni singolo anfratto del suo mondo desolato. Fallout 2, pubblicato solo un anno dopo nel 1998, offriva un'ambientazione addirittura più vasta e popolata raccontando la nuova lotta per il potere che aveva luogo 80 anni dopo gli eventi vissuti nel primo gioco. Anche se il tono e il motore di gioco erano rimasti esattamente gli stessi, le sue tematiche erano più adulte: la dipendenza dalla droga e l'industria del sesso erano molto più evidenti che nel gioco originali e, forse proprio per queso motivo, meno disturbanti a livello inconscio.

In Fallout quasi tutto può essere trovato nella spazzatura. All'inizio del gioco è l'unica maniera che esiste per sopravvivere.

L'ambientazione open di Fallout 2 era tanto punitiva quanto in grado di ricompensare il giocatore. Anche se non era affatto stato facile sopravvivere nella desolazione del primo gioco, il sequel partiva in maniera ancora più lenta, costringendo l'utente a lunghe sessioni di ricerca tra i rifiuti per migliorare il proprio equipaggiamento ed essere in gradi di prendere il controllo della propria vita, ma il gelido realismo della serie avrebbe sofferto se i giochi fossero stati troppo facili e il ritratto del mondo dopo la guerra nucleare non scende a compromessi con il confort del giocatore, nè in termini di gameplay nè al livello emotivo.

Fallout 1 e 2 rappresentano due icone dei GDR occidentali, il sistema di combattimento e quello di creazione del personaggio erano ispirati e molto più che innovativi, ma ciò che realmente portarono al medium fu il concetto di quanto atmosfera, buona sceneggiatura e "anima" possono cambiare la nostra percezione di un gioco. L'ambientazioine di Fallout e Fallout 2, spesso straziante nella sua desolazione, ben scritta e ironica, è ancora oggi una tra le più credibuili e commoventi nel mondo dei videogiochi. Esistono titoli di fondmentale importanza per chiunque voglia capire come una buona sceneggiatura può trasformare le esperienze interattive e questa è una delle ragioni che ha reso la serie così famosa e la sua reputazione tanto longeva, perchè l'impatto di Fallout 1 e 2 non è dipeso dalla tecnologia cui si affidavano e potete giocarli ancora oggi sperimentando lo stesso coinvolgimento emotivo di quando è stato scritto. Secondo noi dovreste farlo.

In alternativa, potete giocare a Fallout 3, in uscita per PS3, 360 e PC il 31 di ottobre.