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Limbo

Una silhouette da tenere d'occhio.

Anche quest'anno Microsoft proporrà l'iniziativa Summer of Arcade, durante la quale farà uscire alcuni giochi particolarmente interessanti su Xbox Live. Uno di questi sarà Limbo, che abbiamo avuto modo di provare durante l'E3 appena conclusosi.

Quello di cui vi stiamo parlando è un gioco fantastico, caratterizzato da uno stile grafico molto ricercato e, soprattutto, da meccaniche che ricordano da vicino i titoli "di una volta", quelli che non perdonavano nemmeno il più piccolo errore e che richiedevano pazienza e ragionamento.

La cosa interessante di Limbo, è che nasce come progetto di un team estremamente piccolo chiamato PlayDead Games che, grazie all'impegno costante, sta finalmente riuscendo a realizzare un sogno incredibile.

Cosa è Limbo? Un platform ad enigmi che per certi versi ricorda Ico, nel quale la fisica ha un ruolo fondamentale per garantire la sopravvivenza del piccolo protagonista. L'eroe di Limbo è un bambino privo di particolari abilità, che può semplicemente saltare (poco), arrampicarsi su scale, liane e sporgenze, oppure trascinare e spingere alcuni oggetti sparsi per i livelli.

Lo stile grafico è davvero affascinante e suggestivo, non c'è che dire.

Leggendo queste righe potrebbe sembrare di trovarsi di fronte a un gioco allegro, tranquillo e indirizzato a un pubblico giovane, ma non è affatto così. Limbo è cattivo e a dir poco estremo, visto che inserisce un personaggio tanto giovane e indifeso in un contesto agghiacciante fatto di mostri giganti, lame taglienti e creature pericolose.

Quello di Limbo è un mondo crudele, dove ogni passo potrebbe portare a una morte orribile ed estremamente cruenta. Giocando alla demo dell'E3 ci è capitato di schiantarci al suolo da altezze impossibili, di essere letteralmente fatti a pezzi da una tagliola, di annegare o di essere trafitti dalla zampa artigliata di un ragno gigante.

Verso la fine del livello siamo perfino stati posseduti da una strana creatura, che ci ha succhiato lentamente la vita facendoci crollare al suolo come bambole svuotate. Converrete con noi, quindi, che il mondo di Limbo non è certo pensato per i bambini.

Nonostante la sua incredibile brutalità, tuttavia, Limbo non risulta mai troppo impressionante, principalmente grazie al proprio stile grafico completamente privo di colori.

In un mondo fatto di cieli bianchi, e forme nere, dove ogni cosa è rappresentata come una semplice sihlouette, anche il sangue fa meno effetto del solito. In sostanza ci troviamo di fronte a un prodotto con uno stile simile a quello di MadWorld, con l'unica differenza rappresentata proprio dal colore del plasma che spesso invade lo schermo.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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Limbo

iOS, Xbox One, PS3, Xbox 360, PlayStation Vita, PC, Nintendo Switch

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