LittleBigPlanet 2
Corso intensivo per designer geniali!
Il primo Little Big Planet non si è certo meritato tutte le lodi e gli elogi che ha ricevuto, grazie alle sue qualità come platform. La difficile convivenza tra salti millimetrici e fisica realistica ha sempre rappresentato un limite per il titolo, ma il cuore di LBP è sempre stato un altro: il fantastico editor.
L'incredibile progetto di Media Molecule è riuscito a smuovere migliaia di giocatori, spingendoli a mettersi in discussione e a testare la propria creatività, realizzando interi livelli grazie al tool messo a disposizione dai programmatori.
La potenza e la versatilità del kit di sviluppo presente nel disco, tuttavia, non erano certo alla portata di tutti, visto che per creare qualcosa di veramente degno di nota era necessario perdere ore e ore di tempo dietro a operazioni spesso lente, monotone e ripetitive.
D'altra parte è così che funziona questo lavoro: spesso si procede per tentativi, aggiornando la propria creatura e apportando ogni volta piccoli miglioramenti.
Col passare degli anni, però, sono sempre di più gli studi che cercano di trovare scorciatoie per velocizzare i tempi di sviluppo e per rendere meno tediose determinate procedure.
La stessa cosa, con le dovute proporzioni, sta accadendo con LittleBigPlanet 2, il cui editor promette di essere ancor più incredibile del precedente.
Fin dall'uscita del primo LBP, i ragazzi di Media Molecule hanno raccolto e ascoltato i feedback degli utenti, dimostrando di avere un rapporto stretto con la community creatasi attorno al gioco.
L'esperienza denominata "Gioca, Crea, Condividi" si è rivelata un successo clamoroso, che ha perfino permesso ai giocatori più capaci di trovare spazio all'interno di Media Molecule per il lavoro della vita.
La presentazione di Colonia di LittleBigPlanet 2 si è concentrata interamente sullo Story Mode e, più in particolare, sulle possibilità offerte dall'inedito sequencer (musicale e non) inserito all'interno del gioco.
A differenza di quanto accadeva nel primo LBP, questa volta lo Story Mode sarà caratterizzato da una trama ben precisa, arricchita da sequenze narrative (semi-interattive e interamente realizzate con i componenti del gioco) e da elementi specifici per ogni livello.
Oltre alla caratterizzazione delle ambientazioni, a contraddistinguere i livelli della demo ci sono state vere e proprie varianti in termini di gameplay, che andavano dalla possibilità di utilizzare un oggetto spara-torte per interagire con lo scenario (bloccando ingranaggi, creando piattaforme), a situazioni in assenza di gravità (come nell'enorme nave spaziale).
Le opzioni saranno infinite e sarà perfino possibile creare le proprie sequenze narrative (arrivando anche a doppiare i singoli personaggi servendosi di un semplice auricolare). Ogni singolo momento dello Story Mode potrà essere affrontato da soli o in compagnia di altri amici, per un totale di quattro giocatori contemporaneamente su schermo (come accadeva nel precedente episodio).