Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali
Il dinamico duo torna in azione sulla neve!
Alla luce dell'incredibile successo ottenuto da Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, era del tutto prevedibile che SEGA e Nintendo avrebbero deciso di puntare ancora sulla nuova coppia d'oro dei videogame. In fondo, nonostante il titolo in questione non abbia ottenuto grandissimi elogi dalla critica, le sue vendite a livello mondiale sono state a dir poco straordinarie, e questo non poteva certo passare inosservato agli occhi delle due compagnie.
Com’è facile intuire dallo stesso titolo del prodotto, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali non propone una struttura di gioco molto diversa dal suo predecessore, ma sebbene si possa immaginare il contrario, gli sviluppatori non si sono limitati a proporre solo una nuova ambientazione con una manciata di mini giochi inediti; al contrario, hanno lavorato duramente per risolvere molte delle problematiche che hanno caratterizzato il precedente capitolo del franchise.
Non si tratta dunque di una semplice mossa commerciale per sfruttare ulteriormente la fama dei suoi due protagonisti ma di un accurato processo di ottimizzazione volto a rendere l’esperienza di gioco sempre più divertente e accessibile.
Il titolo presenta un buon numero di minigiochi, tra cui spiccano diverse varianti dedicate allo snowboard e agli sci; intraprendendo questo genere di attività è sufficiente muovere il Wii Remote per dirigere il proprio alter ego, ma nel caso in cui si voglia andare incontro a un maggior senso di realismo è possibile collegare anche il nunchuk (una scelta del tutto facoltativa poiché tutti i minigiochi possono essere affrontati con il solo Wii Remote).
Ad ogni modo l'utilizzo del solo remote si dimostra più che sufficiente per godersi a pieno l'esperienza; nonostante un leggerissimo ritardo nella rilevazione dei movimenti, i comandi sono infatti sostanzialmente reattivi e permettono di rimediare a qualsiasi errore con discreta facilità. L'eccessiva accessibilità rende però ogni attività fin troppo semplice, limitando notevolmente gli stimoli e questo fa sorgere diversi interrogativi sul perché SEGA abbia deciso di omettere le funzionalità del Wii MotionPlus. Una scelta discutibile.
Di contro si è fortunatamente deciso di supportare la Wii Balance Board, dando così a tutti i suoi possessori la possibilità di affrontare gran parte delle attività proposte in maniera molto più coinvolgente e intensa. Le meccaniche di gioco, anche in questo caso, mostrano gli stessi limiti evidenziati poc’anzi riguardo al remote ma nel complesso l’impatto della periferica sull’esperienza è innegabilmente positivo.
Tra le attività più divertenti è poi impossibile non segnalare le discese a bordo del bob, da intraprendere tenendo il remote in posizione verticale, davanti al proprio petto per poi muoversi a destra e a sinistra con il corpo in base al percorso da affrontare. Simulando una discesa insieme ai vostri amici, magari organizzandovi con una fila di sedie, vi sentirete davvero nel vivo dell’azione (e perché no, anche un po’ ridicoli… ma in fondo è questo che rende i party games così divertenti, giusto?).