BioWare parla di Mass Effect Andromeda - intervista
Compagni di squadra, contenuti tagliati e quell'elusiva data di uscita.
A pochi mesi dall'uscita, a dispetto di un certo numero di recenti rivelazioni e malgrado si annunci come il più grande e ambizioso titolo nella beneamata serie firmata Bioware, di Mass Effect Andromeda sappiamo (sorprendentemente) ancora pochissimo. E al di là di un vago "primavera 2017" come periodo di lancio, non abbiamo ancora una data certa di uscita. Perché mai? I fan dovrebbero cominciare a preoccuparsi di un possibile ritardo?
Quanto è cambiato nel gioco? Cosa è successo alle razze della Via Lattea che non saranno incluse nel gioco? E i Quarian? I Geth? Rivedremo mai questi contenuti? Poi c'è la questione dei membri della vostra squadra, in Andromeda sostanzialmente la vostra famiglia. Quanti saranno? Corrisponde al vero che ne è stato eliminato uno?
Abbiamo parlato al telefono con Mac Walters e Fabrice Condominas, rispettivamente creative director e producer di Mass Effect Andromeda, che in diretta dagli studi di BioWare Edmonton hanno fatto un po' di luce sui dubbi che attanagliano i fan della saga
Continuate a leggere per saperne di più sull'Intelligenza Artificiale SAM, il membro salariano della squadra che potremmo non vedere mai e persino un accenno al dimenticato film di Mass Effect.
Eurogamer: Ciao ragazzi, per cominciare vorremmo esaminare a fondo l'ultimo trailer nel quale si vede un personaggio chiamato Sloane Kelly, che sembra essere la leder dell'insediamento pirata nel quale ci troviamo. Tuttavia, sul sito Andromeda Initiative possiamo vedere che lei era anche a capo della Nexus, la nave usata come testa di ponte per le esplorazioni avanzate di Andromeda. Cosa è successo e a quanto tempo dopo si riferiscono i fatti che vediamo?
Fabrice Condominas: Ciò che vedete nel trailer è un indizio di quanto accade alle diverse arche. Ovviamente si tratta di un momento cardine della storia che spiega che le cose non sono andate come previsto [all'arrivo su Andromeda]. La gente si è dispersa e voi non sapete cosa è successo alle altre arche. Abbiamo annunciato una serie di racconti dedicati a Mass Effect e vi incoraggiamo a dare un'occhiata i titoli dei libri.
Eurogamer: Il primo si chiama Nexus Uprising, ti riferisci a quello?
Fabrice Condominas: Esattamente.
Eurogamer: Quell'avamposto è stato costruito dalle razze della Via Lattea?
Fabrice Condominas: Si, l'avamposto è stato installato da quelle specie e anche voi potrete costruirne sui pianeti che incontrerete, ma non su tutti perché esistono alcuni criteri specifici che dovranno essere soddisfatti, tuttavia potrete farlo.
Eurogamer: Ryder parla a un personaggio chiamato Sam o SAM e ci domandavamo se si tratti della vostra versione di EDI sulla Tempest [la vostra nuova Normandy]
Fabrice Condominas: Sì e no. Sì nel senso che SAM non è effettivamente un essere umano, essendo più un'Intelligenza Artificiale o un robot, ma è molto più strutturata di EDI, il rapporto con lei è molto diverso. Oltre alla vostra nave, SAM gestisce una serie di cose, è permanentemente connessa a voi come lo era con vostro padre. In questo senso, la relazione è molto più specifica e rispetto a EDI è più una partner e voi le siete molto più vicini emotivamente.
Eurogamer: Su Twitter avete dato immediate risposta ai feedback del trailer relativi alla qualità delle animazioni facciali e alla sincronizzazione del labiale, dicendo che state ancora lavorandoci sopra. Cosa potete fare di più con l'engine del gioco?
Fabrice Condominas: Assolutamente, ci stiamo lavorando. Come detto nei tweet, si tratta di aspetti che vengono curati solo nell'ultima fase di polishing. Abbiamo usato motion capture completo per registrare ogni movimento sui volti degli attori ed è la prima volta che BioWare usa questa tecnica con il Frostbite. Credo che abbiamo realmente cominciato ad alzare l'asticella e ci stiamo lavorando duramente. Il fatto che si tratti dell'ultima cosa che curiamo in fase di rifinitura, prima di lavorarci manualmente per rendere al meglio tutti quei movimenti, è solo perché prima vogliamo essere sicuri che i dialoghi siano assolutamente a punto.
Eurogamer: Una delle cose che ci si aspetta di vedere nel trailer e che invece non compare, è la data di uscita, a parte la vaga menzione alla primavera 2017. Quel momento si sta avvicinando piuttosto in fretta, perché non annunciate ufficialmente il gioco? Dobbiamo aspettarci un ritardo?
Fabrice Condominas: Non c'è assolutamente alcun motivo per essere preoccupati: BioWare è fissata con la qualità e, credetemi, il team è totalmente consapevole di quanto in fretta giungerà la primavera [ride], ma restiamo focalizzati sulla qualità, quello è il nostro obiettivo. Potremmo avere bisogno di un paio di giorni in più? Quando saremo sicuri al 100% che possiamo andare in certificazione per un giorno preciso, solo allora avrete una data specifica. Nel frattempo ci focalizziamo sulla qualità e ogni giorno per noi conta tantissimo, quindi non vogliamo mettere ulteriore pressione sulla cosa.
Eurogamer: Avete menzionato i romanzi, con il primo che dovrebbe uscire per la fine di Marzo, ma avete anche aggiunto che non ne volete parlare estesamente per evitare spoiler del gioco. Vuol dire che la fine di Marzo potrebbe significare il periodo giusto per il lancio?
Mac Walters: Il primo romanzo che uscirà servirà più a preparare la backstory di alcuni fattori fino al punto in cui Ryder arriva nella galassia. La ragione per la quale non ne voglio parlare troppo, onestamente, è che queste cose è meglio giocarle o (nello specifico) leggerle. Come dire, è molto meglio se finirete per amarle od odiarle in base a quello che scoprirete da soli.
Eurogamer: Ultima domanda sui libri: in origine ne sono stati annunciati quattro, l'ultimo dei quali avrebbe dovuto essere scritto da te, Mac. Da un po', però, non se ne sa più niente. Ci stai ancora lavorando?
Mac Walters: Insomma, quando abbiamo annunciate la nostra partnership con Titan l'idea era che avrei scritto il quarto libro in modo che facesse da ponte verso il film, un'idea che non è ancora morta e un ulteriore pezzo del puzzle che stiamo discutendo. Ma quando sono diventato creative director [di Andromeda], per lo stato in cui si trovava il film all'epoca il quarto libro non è stato avvertito come una priorità. Quindi ci siamo detti: lo scriveremo dopo aver visto come andranno i primi tre in relazione ad Andromeda. Sono bellissimi e credo che i fan vorranno scoprire più cose possibili su Andromeda prima di trovarsi in mano un libro che faccia da ponte verso un possibile film, questa è l'unica ragione che sta dietro al cambio di direzione. In generale, Mass Effect Andromeda è diventato l'obiettivo principale e, per quanto mi riguarda, il centro delle mie attenzioni.
Eurogamer: Parliamo dei compagni di squadra, proverò a ricordarli tutti: abbiamo Liam, Cora, Peebee, Drack e Vetra. Avevate anche anticipato che ci potremmo aspettare di trovare una rappresentanza delle nuove razze di Andromeda. Sei elementi per squadra è il numero corretto?
Mac Walters: [Pausa] Ponendo che noi si abbia un tale gruppo di personaggi, credo che sia una buon numero [ride].
Eurogamer: Mac, in un'intervista rilasciata a Game Informer hai parlato di un personaggio che è stato tagliato in fase di sviluppo. Proviamo a indovinare di chi si tratta: è il salariano? Puoi spiegarci perché non ce l'ha fatta e dirci se avremo modo di vederlo in futuro?
Mac Walters: Come sapete, lo sviluppo dei videogiochi comporta una serie costante di decisioni da prendere e c'è sempre una riduzione di quanto previsto in partenza. Dato che abbiamo deciso di avere le missioni-fedeltà, ogni personaggio ha finito per richiedere la sua missione specifica più un ammontare significativo di dialogo relazionale. Questa è la ragione pura e semplice perché abbiamo deciso di tagliarlo. Non è che non ci piacesse ma all'epoca abbiamo dovuto scegliere i personaggi che erano in fase più avanzata di sviluppo. Lo incontreremo in futuro? È possibile. Credo che a molti piacesse ma non si può mai dire, magari invece di inserirlo nel gioco lo ritroveremo in un libro, in un fumetto o qualcosa di simile.
Eurogamer: Mordin è il nostro personaggio preferito e quindi, da fan dei salariani, speriamo di rivederlo presto.
Mac Walters: [ride] In parte c'è anche il fatto che stiamo ponendo molta enfasi sui membri dell'equipaggio della Tempest, tra cui c'è anche un salariano sul quale abbiamo investito molto.
Eurogamer: È il pilota, giusto?
Mac Walters: Esatto.
Eurogamer: Nella stessa intervista affermavi che potrebbero esserci membri aggiuntivi della squadra disponibili via DLC in futuro. Sono rimasto un po' confuso perché ricordo i commenti di BioWare dopo il lancio di Javik come personaggio scaricabile per Mass Effect 3: se non ricordo male dicevate che non avreste ripetuto l'esperimento perché i giocatori non avrebbero avuto tali personaggi nel corso di tutta l'avventura o non sarebbe stato possibile ottenere il meglio da loro. A questo punto mi sorge il dubbio che tu alludessi a compagni di squadra tipo Aria, disponibili solo per un certo numero e tipo di missioni.
Mac Walters: Rispetto a quella che ricordi, credo esistano molte modalità diverse per inserire nuovi personaggi o nuovi compagni di squadra, ma penso che Andromeda sia un'esperienza più persistente, un open world come non ne abbiamo mai fatti. È un gioco di esplorazione e anche quando la narrazione principale si esaurisce c'è ancora molto da fare, quindi se vorremo inserire un nuovo personaggio avremo spazio per farlo. Al momento è più una questione di volontà. Quando ne ho parlato nell'intervista non intendevo assicurare nulla, ma esiste certamente la possibilità che s'inseriscano nuovi personaggi prima che venga realizzato un Mass Effect Andromeda 2.
Eurogamer: Dalla Via Lattea abbiamo umani, asari, turiani, salariani e krogan. Siamo certi che alcuni fan non saranno soddisfatti fino a quando non li avrete rappresentati tutti, ma sembra che vi stiate focalizzando su quelli che i gamer vogliono vedere davvero. Hai detto che esistono altre modalità per inserire nuove razze in futuro e ci siamo domandati se si potrebbe trattare di altri coloni della Via Lattea provenienti da un epoca successiva a ME3 o se li introdurrete come presenti da sempre sulle arche e risvegliati da poco.
Mac Walters: Tutto quello che ti posso dire è che abbiamo un programma, un'intera backstory che permette a ogni razza vista nella Via Lattea di essere parte dell'avventura di Andromeda, prima o poi. Questo programma sarà ovviamente rivelato quando lanceremo il gioco [ride]. Un piccolo indizio al riguardo è contenuto in uno dei romanzi.
Eurogamer: Nell'ultimo video di Andromeda Initiative ho scorto una location sul Nexus, il Centro Culturale, dove è possible trovare tutti i dettagli relative alle razze, anche se non sono fisicamente presenti nel gioco. Le troveremo menzionate lì?
Mac Walters: Se in Andromeda incontrate una razza non ostile, quello è il posto dove potrete integrarla tra le culture della Via Lattea, quindi rappresenta certamente le specie presenti nel gioco ma andrà a contenere anche quelle che aggiungerete e si espanderà.
Fabrice Condominas: L'aspetto esplorativo non ha unicamente connotazioni geografiche, è l'esplorazione culturale ad essere la chiave del gioco, il concetto della scoperta dei lati antropologici e linguistici delle varie razze. Questo spiega l'esistenza del Centro Culturale.
Nel corso di questa chiacchierata ci sono stati forniti alcuni indizi interessanti, specialmente in relazione all'introduzione futura di altre razze della Via Lattea, e ora ci domandiamo se esista una sorta di archivio genetico di tutte le specie della Via Lattea a bordo del Nexus. Una soluzione di questo tipo costituirebbe un'agile e accorta scelta narrativa, invece di andare ad aggrovigliare i giochi nella storia di tutti i coloni visti nel corso degli eventi di ME3.
Per avere risposte certe non dovremo attendere ancora molto, basterà resistere fino alla primavera dell'anno prossimo quando Mass Effect Andromeda sarà finalmente disponibile.