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Monster Hunter Freedom Unite

Piccola console, gioco immenso.

La serie di Monster Hunter rappresenta ormai da diverso tempo una vera e propria miniera d’oro per Capcom. Ogni singolo capitolo ha infatti venduto milioni di copie in tutto il mondo, e nonostante il passare del tempo la serie non sembra conoscere momenti di crisi. Monster Hunter Freedom Unite non è altro che un’espansione di Freedom 2, ma sebbene si possa immaginare il contrario, le novità introdotte sono davvero notevoli.

Nel caso in cui foste nuovi alla serie non temete perché non avrete alcuna difficoltà nel comprendere la struttura di gioco…in fondo lo stesso titolo racchiude tutto ciò che c'è da sapere: siete un monster hunter, ovvero un cacciatore di mostri, e il vostro obiettivo è quello di scovare e eliminare il maggior numero di creature. Facile a dirsi…un po’ meno a farsi. Sebbene il concept sia molto semplice, lo stesso non può infatti essere detto l’avventura vera e propria visto che i vostri nemici non esiteranno un solo attimo prima di eliminarvi.

Al fine di prepararvi al meglio alle numerose battaglie che vi aspettano, le prime fasi di gioco sono quindi incentrate su un lungo processo di allenamento grazie al quale potrete familiarizzare con i comandi e ricevere spiegazioni dettagliate sulle 11 diverse classi di armi presenti nel gioco.

Buona fortuna…ne avrai bisogno.

Le tipologie di armi sono fondamentalmente delle classi e ognuna di esse permette di accedere a diversi approcci tattici e abilità. Prendete ad esempio una lancia e sarete dei perfetti tanker (con una difesa ottimizzata ma con attacchi limitati); le spade e i martelli sono le armi migliori in quanto a potenza d'attacco, ma visto il loro peso tendono a rallentare i movimenti dando così ai nemici la possibilità di contrattaccare con maggior facilità. Gli archi e le balestre sono invece le migliori alternative per gli attacchi a lunga distanza, ma portano ad avere una scarsa resistenza agli attacchi corpo a corpo. Padroneggiare ogni classe non sarà assolutamente necessario, ma vista la notevole diversità dei nemici dei nemici, fareste meglio imparare almeno un paio di skills per ogni tipologia di arma.

Nella modalità apposita ognuno vedrà i Wyvern nello stesso posto, ma le creature più piccole saranno viste in posizioni differenti da ogni singolo giocatore.

Entrare nel selvaggio mondo di gioco per la prima volta vi sembrerà un'impresa davvero epica. Frugando nella cassa dei rifornimenti fuori dalla vostra tenda avrete poi un piccolo assaggio dei numerosi oggetti che dovrete tenere in considerazione nel corso del vostro viaggio (oltre alla canonica mappa e pozioni curative troverete oggetti per affilare le armi, bibite per regolare la temperatura del vostro corpo, razioni per conservare la stamina, varie tipologie di munizioni, rivestimenti per frecce, soluzioni antigelo, tranquillanti e trappole elettriche). Per un neofita della serie tutto questo potrebbe risultare davvero eccessivo, ma in realtà è solo un assaggio delle numerose opzioni con cui dovrete confrontarvi. Nel corso del vostro viaggio potreste avere a che fare con oltre 1500 armi, 2000 armature e vista la presenza di 400 missioni, Dio solo sa quanti oggetti e materiali.

Molte delle missioni si basano prevalentemente sull'eliminazione di uno o più bersagli (di solito i cacciatori saranno incaricati di sterminare singole bestie, definite anche Wyvern, o un gruppo di creature più piccole), ma indipendentemente dall’obiettivo, la chiave del successo è la pianificazione: per avere qualche chance di successo dovrete infatti scegliere il giusto equipaggiamento e prepararvi a ogni possibile eventualità. Gli oggetti più comuni potranno essere acquistati dai mercanti cittadini, ma la maggior parte dei materiali dovrà essere raccolta da specifiche zone del territorio (montagne di escrementi, piante, fiumi, cadaveri e venature minerali). I materiali possono poi essere combinati in coppie (a volte per più stadi) per creare armamenti sempre più potenti.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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