Mortal Kombat
Un cruento ritorno alle origini
Qualche settimana fa, cavalcando l'onda dell'E3, vi abbiamo riportato le nostre impressioni relative a Mortal Kombat, primo episodio HD di una delle saghe più violente e controverse della storia dei videogiochi (almeno fino a qualche anno fa).
Durante la fiera di Colonia abbiamo potuto portare avanti un hands-on approfondito del gioco, scambiando anche quattro chiacchiere con i programmatori. Considerando che uno dei responsabili del progetto è un fan sfegatato della serie, possiamo aspettarci un picchiaduro coi fiocchi.
Fin dai primi istanti della demo è apparso evidente il desiderio del team di sviluppo di realizzare un capitolo capace di segnare un chiaro ritorno alle origini della saga, con tutti gli elementi che ne decretarono il successo.
Personaggi e ambientazioni che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni, torneranno più in forma che mai, con un design che riassume la storia di MK, arricchito da una quantità impressionante di dettagli.
Per la prima volta sarà possibile vedere Scorpion, Sub Zero e gli altri lottatori del cast, muoversi con animazioni degne di nota, invece che con i soliti scatti legnosi. L'artificialità dei movimenti rimane, ma considerando il livello qualitativo dell'insieme, può essere considerata una tradizione del marchio.
La demo da noi provata permetteva di scegliere fra 8 personaggi, due in più rispetto a quanto mostrato all'E3, con Cyrax e Kitana che andavano ad aggiungersi al cast precedente.
Il primo match è stato, neanche a dirlo, Scorpion contro Sub Zero. I livelli di nostalgia si sono alzati subito e in sala si è subito scatenato il tifo. Ci è stato possibile rivedere molte delle meccaniche di gioco classiche (devo dire che la tecnica del “salto pazzo con calcio voltante a ripetizione” riesce ancora ad essere bastarda) e abbiamo fatto la conoscenza dei colpi EX e del fantastico X-Ray.
Vi abbiamo già descritto entrambe le caratteristiche nella nostra vecchia anteprima, ma questa volta scenderemo ancor più nel dettaglio per spiegare le dinamiche con cui si inseriscono all'interno dei duelli.
Già a questo stadio di sviluppo le differenze tra i personaggi appaiono evidenti, lasciando pensare che, se il lavoro di bilanciamento verrà fatto a dovere, nella versione finale del gioco ogni lottatore richiederà un approccio particolare, spingendo a scegliere con attenzione se affidarsi alle X-Ray o se abusare delle mosse EX e dei Combo Breaker.
Sacrificando una sola tacca dell'apposita barra, infatti, è possibile eseguire le versioni potenziate delle tecniche speciali, che oltre a provocare danni maggiori, spesso cambiano così tanto da adattarsi a situazioni diverse rispetto alla controparte tradizionale.
Prendiamo la bomba rimbalzante di Cyrax. La sua versione potenziata è in grado di aderire al corpo dell'avversario, diventando un'opzione interessante per realizzare combo incredibili.
Quando ci si trova di fronte a giocatori particolarmente aggressivi, poi, il Combo Breaker assume un'importanza elevatissima, spingendo i giocatori più accorti a conservare sempre le due tacche della barra necessarie per utilizzarlo.