Nail'd
E chi ha bisogno del realismo per divertirsi?
Se c'è un genere, nel mondo dei videogiochi, in cui la dicotomia simulatore/arcade traccia un confine ben definito, questo è il mondo delle corse.
Per chi ama passare il proprio tempo in cerca del giro perfetto, dell'assetto ideale e dell'atterraggio impeccabile, esiste una nicchia ben definita di prodotti che puntano al realismo assoluto. Abbiamo visto ieri la recensione del nuovo F1 2010, che pur non richiedendo una laurea in ingegneria meccanica e tre anni di praticantato a Maranello, riesce comunque a mettere alla prova le nostre doti di tester.
Tornando indietro nel tempo si possono scomodare titoli come l'inflessibile Grand Prix Legend, capace di provocare lacrime di gioia al primo giro in cui non si finisce in una balla di fieno e il mai dimenticato simulatore di Formula uno di Geoff Crammond.
Se invece quello che cerchiamo è dimenticarci un mattone sull'acceleratore pensando solo al prossimo salto da affrontare, il panorama si amplia decisamente.
Quello dei giochi di guida arcade è infatti un mondo in cui la competizione é serratissima, dove una mappa ben fatta può fare la differenza forse più di un modello di guida impeccabile, e dov'è anche più facile che sotto il nostro sedere non ci sia una banale auto da corsa ma un veicolo agile, improbabile e maneggevole, in grado di lanciarsi a velocità folle contro una rampa per saltare magari un treno in corsa, esattamente come fanno i quad e le moto di Nail'd, ultima fatica dei polacchi Techland.
Nel test da noi effettuato abbiamo potuto provare un tracciato che seguiva il corso di uno stretto canyon, intersecandosi più volte con un treno merci e con un numero imprecisato di salti lunghissimi.
Prima della gara è possibile effettuare le seguenti selezioni: tipo di veicolo (moto da cross o ATV, i cosiddetti quad), il sesso del pilota, il design della tuta ed eventuali pezzi modificati sbloccabili col procedere del gioco.
Graficamente il titolo si comporta più che bene: Krome 4, l'engine proprietario di Techland, non rallenta neppure nelle situazioni più stressanti e rende perfettamente la sensazione di "velocità smodata", tanto che a volte si va così veloci che è un vero dispiacere doversi perdere i dettagli sparsi lungo il circuito perché si è troppo impegnati a evitare una collisione a 200km/h.
Per quanto riguarda il modello di guida, lasciate pure il realismo fuori dalla porta, perché gli sviluppatori hanno volutamente esagerato sotto tutti i punti di vista. Salti di centinaia di metri causeranno solo qualche rimbalzo al vostro destriero d'acciaio e le curve potranno essere affrontate a tavoletta senza che la sbandata sia eccessiva.
Sarà perfino possibile curvare in aria per correggere un salto venuto male, per cui dimenticate traiettorie perfette e tempi di staccata, e pensate solo a divertirvi.
È bene precisare però che un modello di guida immediato e divertente non rende automaticamente Nail'd un gioco semplice: ci vorrà del tempo prima che abbiate imparato a sfruttare ogni punto della pista, ogni scorciatoia e ogni salto, e le collisioni sono sempre dietro l'angolo.