NeverDead
Scopriamolo insieme a Shinta Nojiri!
Beh, no, fidatevi! (ride) Senza sbilanciarsi troppo, diciamo che ci sono certe situazioni che potrebbero portarvi a vedere la scritta "Game Over"e che non dipendono dalla vostra vita.
La donna che vi accompagna è un agente governativo di una sezione segreta che si occupa di demoni, e alcune sezioni dovrete affrontarle combattendo fianco a fianco con lei.
Mi hai scoperto! Esatto, dovrete agire come scudi umani, evitarle le pallottole e tenerla al sicuro, lei non è immortale come voi!
Abbiamo cercato di variare il più possibile il loro numero: non saranno solo avversari demoniaci, capiterà anche di combattere contro agenzie governative e saranno in parecchi a volervi morti, anche se non potete morire! In generale siamo molto soddisfati della varietà dei nemici, e anche dei boss.
Assolutamente sì! Sarà una caratteristica molto importante, sia a livello competitivo che cooperativo.
Lavorare con un team inglese è stata un'esperienza completamente diversa rispetto ai miei standard. Tutto ciò che so l'ho imparato dal mio ex-boss, Hideo Kojima, e lui ha un metodo molto giapponese. Siamo molto diversi dagli studi occidentali, a loro piace discutere, mentre in Giappone si ordina e basta.
Io sono abituato così, devo pensare io a tutto, Kojima ci diceva "Fate così, non c'è spazio per le discussioni", ma in Inghilterra è tutto diverso; non so se sia meglio o peggio ma, anche se qua non è molto popolare come scelta, devo essere coinvolto di ogni aspetto del gioco.
D'altronde penso che questo titolo sia così unico che è sono stato costretto a fare in questo modo. Sono l'unico che conosce ogni suo aspetto e che, data la sua stranezza, può vedere dove stiamo andando.
All'inizio i miei colleghi non capivano bene come gestire il rotolamento della testa, il che si è tradotto in uno scontro di culture! Tuttavia non è stato un grosso problema, hanno seguito le mie direttive ed è andato tutto bene: come già detto, sapevo dove volevo andare a parare, per questo devo essere coinvolto in tutto.
Riuscire a descrivere la mia visione del gioco è stato fondamentale per l'organizzazione. Spesso sono questioni molto tecniche ma il mio maestro è stato Hideo Kojima, e lui è il migliore.
Il gioco è circa al 50% del suo sviluppo ed è presto per fare previsioni. Ci prenderemmo tutto il tempo necessario per farlo uscire quando sarà perfetto.
A noi dunque non resta che stare alla finestra e aspettare. Se Nojiri si rivelerà all'altezza del suo maestro, da un'idea così buona potrebbe nascere un gioco per cui perdere la testa!