Cousins pensa che uno "Skyrim free-to-play" arriverà tra due anni

Il boss di Ngmoco, Ben Cousins, si aspetta un'esperienza equiparabile a quella di The Elder Scrolls V: Skyrim, ma in formula free-to-play, nel prossimo futuro.

Parlando al Free-2-Play Summit di Londra, Cousins descrivendo il passato, il presente e il futuro del modello economico li ha equiparati alla versioni 1.0, 2.0 e 3.0.

La versione 1.0 è essenzialmente quella sviluppatasi in Corea nei primi anni novanta con titoli come Kart Rider, nel quale le transazioni in-game erano limitate a orpelli estetici o un livellamento più veloce. Con questo modello il valore medio di ogni utente era di circa 5 dollari.

La versione 2.0 è il modello attuale, praticato per esempio da Zynga, nel quale degli elementi di disturbo sono inseriti per spingere i giocatori a spendere dei soldi per rimuoverli, come i lunghi tempi di attesa per costruire un edificio. Con questo modello il valore medio di ogni utente era di circa 20 dollari.

Il futuro è ovviamente la versione 3.0 quella che Cousins definisce l'"autostrada della monetizzazione". In questa versione non ci sono limiti al quantitativo di soldi che è possibile spendere. Gli acquisti includeranno componenti del gameplay capaci di generare responsi positivi come eccitazione, felicità o attesa. Sarà come comprare un'assicurazione per far sì che questi avvenimenti vadano nel modo giusto.

Per questo motivo, con la versione 3.0, gli sviluppatori saranno portati ad abbandonare i generi oggi abituali per offrire esperienze che si avvicinino il più possibile ai moderni giochi per console e PC.

La versione 3.0 spingerà il valore medio di ogni utente a 60 dollari, il prezzo di un gioco console. Questo, combinato con l'enorme mercato che si potrà raggiungere, creerà i presupposti per un futuro sviluppo dell'industria in questa direzione.

"In futuro credo che il free-to-play sarà il modello col quale più o meno tutti giocheremo, su tutte le piattaforme."

Uno scenario spaventoso o affascinante?