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Nier

Un padre, una figlia e un grimorio.

Guardiamo in faccia la realtà: gli RPG orientali di una volta ormai non esistono più. Vuoi per la crisi che ha costretto molte compagnie a modificare il proprio stile nel tentativo di attirare un pubblico sempre più vasto, vuoi per un cambio di tendenza secondo alcuni “fisiologico” e “necessario”, il genere dei jRPG è infatti mutato radicalmente, portando alla creazione di prodotti non sempre in linea con i gusti e le aspettative degli appassionati.

Final Fantasy XIII ha rappresentato l’ultima e più eclatante dimostrazione di questo cambio di tendenza, ma anche Nier, ultimo nato di casa Square Enix, non sembra fare alcuna eccezione in questo senso. Sebbene si possa etichettare il prodotto come un action-jRPG, vi basteranno infatti pochi minuti per accorgervi dello strano mix proposto dagli sviluppatori; elementi tipici degli action, dei platform e degli adventure si fondono insieme ad alcuni tratti tipici degli RPG, dando vita ad un’esperienza molto particolare ma non per questo immeritevole di attenzione.

La storia, alquanto misteriosa sin dagli inizi, ruota intorno a Nier, un uomo di mezza età impegnato nella disperata ricerca di una cura per sua figlia Yonah, affetta da una malattia apparentemente incurabile che la sta consumando giorno dopo giorno.

Il sangue che spruzzerà dai corpi dei nemici uccisi non servirà solo ad appagare la vostra sete di violenza, ma contribuirà a incrementare i vostri MP.

L’aspetto più particolare del prodotto, evidente sin dalle primissime fasi di gioco, è senz’altro lo stesso protagonista, un personaggio insolito rispetto alla stragrande maggioranza degli affascinanti eroi che ormai da anni caratterizzano la tradizione nipponica. Nier è infatti un uomo adulto, segnato dal peso degli anni, ben lontano dagli stereotipi a cui il pubblico è abituato.

Dite dunque addio a lineamenti perfetti, chiome smaglianti e sorrisi perfetti, perché Nier è tutto l’opposto: capelli bianchi, viso arcigno (e concedetemelo, anche abbastanza bruttino) e tutto fuorché un carattere dolce e nobile che possa far trasparire chissà quali utopici ideali…. Nier è un uomo cinico, freddo e tremendamente rabbioso (e, come biasimarlo?) disposto a fare qualsiasi cosa pur di salvare sua figlia. Qualsiasi cosa.

Il rapporto tra lui e sua figlia, nonché il suo dolore per la condizione della povera bambina, è ovviamente uno dei temi focali dell’esperienza, ma ad impreziosire il tutto vi sono anche diversi misteri e colpi di scena che non mancheranno di stupirvi. Ricordatevi, nulla e ciò che sembra e anche quando crederete di aver capito tutto, molto probabilmente sarete ben lontani dalla totale e assoluta comprensione dell’intricatissima trama proposta.

Viste le premesse, e visto chi dovrete impersonare, avrete dunque già capito il tono e il genere di avventura che vi attende. Nier dovrà infatti affrontare pericoli indicibili durante il suo tortuoso percorso e questo, in parole povere, vuol dire che dovrete vedervela con tanti, tantissimi nemici desiderosi di farvi a pezzi.

Square Enix ci riassume il suo insolito jRPG con questo filmato.
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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Nier

PS3, Xbox 360

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