NVIDIA: inizia l'era del 3D
La stereoscopia alla portata di tutti?
Di questi argomenti ho avuto modo di parlare diffusamente con due persone di spicco presso il brand NVIDIA, con le idee molto precise su quello che sarà il futuro dell'entertainment videoludico.
Il primo è Luciano Alibrandi, responsabile Resp. PR EMEA, la persona dietro alla comunicazione del colosso americano; il secondo è invece Luciano Ballerano, Product Manager di NVIDIA per l'Italia.
Con loro abbiamo scambiato quattro chiacchiere sul futuro del 3D per quanto riguarda il marketing e la percezione degli utenti circa le possibili evoluzioni di questo mercato nei prossimi anni.
Fondamentalmente perché giocatori amano le performance e i framerate elevati, due aspetti che storicamente la nostra clientela ci richiede, oltre ovviamente a esperienze di gioco sempre più immersive.
Secondo noi la tecnologia 3D, disponibile da tantissimi anni, è ora matura grazie all'arrivo di nuovi display a 120 Hertz: abbiamo quindi scelto di puntare sulla stereoscopia grazie al 3D Vision anticipando addirittura il grande successo di pubblico di Avatar al cinema, permettendo ai videogiocatori di fruire sul proprio PC di un intrattenimento altrettanto godibile, se non di più.
Questo, oltre al coinvolgimento, ha permesso di sfruttare la potenza grafica delle moderne GPU, visto che, sdoppiandosi l'immagine sullo schermo, si necessita di una capacità di calcolo quasi doppia rispetto al gioco in versione standard.
Assolutamente sì. Dopo NVIDIA tutta una serie di aziende partner ha cominciato a produrre hardware compatibile, dai monitor, ai video proiettori, alle fotocamere e videocamere, creando un vero e proprio ecosistema 3D Vision, che è diventato lo standard di fatto. Ciò ha reso possibile fruire dei contenuti su PC (giochi, foto, video, streaming online) anche tramite moltissime TV 3D collegate via HDMI ai PC dotati di kit 3D Vision o del software 3DTV Play.
Non siamo solo noi ad affermarlo, tutti i colossi dell'intrattenimento video stanno puntando sul 3D, da Panasonic a Samsung. La stessa Sony si aspetta per il 2012 una percentuale d'adozione delle sue TV 3D di circa il 40% sul totale. In poche parole, e non solo per NVIDIA, i contenuti stereoscopici rappresentano la nuova frontiera dell'intrattenimento video e non solo quello.
In realtà questa è una definizione che non descrive NVIDIA più bene; credo quella più adatta sia centrata sul computing per il mondo PC e quello mobile. Mostrare le qualità del 3D è molto semplice, basta inforcare gli occhialini e provarlo, quindi tutti i nostri sforzi sono rivolti a far provare di persona i vari giochi che utilizzano questa tecnologia.
Si possono citare gli esempi che amo in particolare, come Bulletstorm, oppure il recentissimo e meraviglioso The Witcher 2 che sto giocando in 3D Vision. Insomma il 3D rappresenta un'estensione naturale della nostra visione, offrendo un valore aggiunto all'esperienza di gioco. Di questo ne siamo fermamente convinti.
Ogni tecnologia, se non ha dei buoni contenuti dietro, serve a poco: proprio per questo NVIDIA è profondamente coinvolta nella cooperazione con gli sviluppatori dei migliori videogiochi. È vero che chi inizia a giocare in 3D Vision difficilmente poi torna indietro al 2D. Ultimamente Crysis 2 è stato un esempio calzante di titolo che, se provato in modalità stereoscopica, dona davvero un qualcosa di più a un gioco già di per se visivamente eccezionale.