Quanto sono veloci le schede di memoria per PS Vita? - articolo

È sul mercato da nemmeno un mese eppure PlayStation Vita si è velocemente affermata come la piattaforma tecnologicamente più avanzata per quanto riguarda il mobile gaming grazie a giochi e specifiche hardware assolutamente di rilievo. L'unico punto dolente riguarda la necessità di utilizzare schede di memoria dedicate a dispetto dello standard di mercato rappresentato da SD e MicroSD. Servono veramente o sono solo un escamotage di Sony per guadagnare i soldi perduti con un prezzo di lancio particolarmente aggressivo?

Partiamo da alcuni dati oggettivi: Sony fin dall'inizio ha affermato che queste memory card sono necessarie per questioni di sicurezza, un'affermazione risibile alla luce del fatto che è possibile effettuare un backup completo sul proprio PC o Mac del loro contenuto e che scarica sull'utente finale i costi di questa policy. Il secondo motivo sarebbe più logico visto che riguarda la performance: il loro utilizzo sarebbe necessario per garantire uno stream di dati adeguato alla console in fase di gioco. Ma sono veramente più veloci di quelle che troviamo in commercio normalmente?

Il primo test che abbiamo eseguito riguarda un trasferimento di dati sequenziale in lettura e scrittura: per farlo abbiamo usato un filmato da 425MB a 720p in formato h.264 che abbiamo spostato da un computer verso quattro console Vita e ritorno. Le prime due montavano memorie da 8GB, mentre le ultime da 16GB e con queste abbiamo effettuato una prima comparazione.

Prima di tutto, ecco le performance in lettura, probabilmente l'aspetto più importante in grado di caratterizzare le prestazioni con i giochi.

"Sony fin dall'inizio ha affermato che queste memory card sono necessarie per questioni di sicurezza."

Le velocità di lettura non sono mai esaltanti per quanto riguarda i dispositivi flash a basso costo: se una chiavetta USB economica dovrebbe essere in grado di fornire una velocità da 10MB/s, una chiavetta di qualità migliore può arrivare a 15MB/s con relativa facilità. Le MicroSD di classe 10 superano facilmente questi livelli e costano un quarto di quelle in vendita per Vita delle stesse dimensioni. In termini comparativi, un disco Blu-ray come quello montato su PS3 può arrivare facilmente a 8MB/s, quindi su Vita arriviamo a questo valore con i dispositivi da 16GB mentre le versioni da 8GB hanno il fiato sicuramente più corto.

I risultati relativi ai tempi di scrittura sono stati meno confortanti visto che le prestazioni sono diminuite, talvolta drasticamente: le scritture sono state consecutive e da quello che abbiamo potuto rilevare non sono state condizionate da alcun processo di caching del sistema. Oltre a questo, il test ha previsto la scrittura di un solo file: ciò ha mitigato la pessima performance visto che in caso di file multipli il write rate è sceso ancora più drasticamente: una conferma del perché il processo di backup di giochi completi tra la console e il PC spesso occupi parecchi minuti.

Questi test sono rivelatori di una situazione non standard che indica notevoli disparità, non solo tra modelli di memorie ma anche tra singoli utenti. Possiamo dire in tutta tranquillità che le velocità di scrittura, storicamente un punto debole delle flash RAM, sono state poco consistenti per tutte le schede, in particolare i modelli da 8GB, mentre solo con una scheda da 16GB si sono ottenuti buoni risultati nel combinato lettura/scrittura. Il motivo dell'altalena di risultati tra modelli identici è piuttosto incomprensibile: forse un problema con il Content Manager della console, anche se la maggiore stabilità dei test in scrittura suggerirebbe altrimenti.

"Le velocità di scrittura, storicamente un punto debole delle flash RAM, sono state poco consistenti per tutte le schede, in particolare i modelli da 8GB."

Nonostante i risultati non chiari sulla scrittura, il risultato finale è che più capiente è la scheda di memoria acquistata, migliori sono le prestazioni: in lettura le memory card da 16GB sono di un buon 15% mediamente più veloci di quelle da 8GB, mentre in scrittura arrivano a oltre il 50% della velocità in più. Le schede da 32GB disponibili in Giappone si comportano anche meglio, ma per il momento non sono ancora importate ufficialmente in Europa.

Ovviamente abbiamo deciso di vedere se l'incostanza nelle prestazioni relativa alla scrittura riguardasse anche il gameplay cercando di analizzare le prestazioni in seguito a molti cicli di lettura e scrittura.

Test dal vivo: WipEout 2048

WipEout 2048 è un bel gioco ma ci mette sicuramente parecchio tempo a caricare i livelli di cui è composto e questo succede anche nella sua nuova versione aggiornata. Abbiamo così deciso di comparare i tempi di caricamento di gara 1 e gara 2 tra i quattro modelli di schede di memoria in nostro possesso e tra la versione aggiornata e quella originale. I risultati hanno mostrato ancora una volta valori contrastanti che comunque vanno nella direzione di un tangibile vantaggio delle schede da 16GB.

Tanto per fare un esempio, la migliore scheda da 16GB straccia la peggiore da 8GB di circa il 35% e il motivo di queste differenze non è del tutto chiaro. Tutte le schede contenevano un ammontare di dati imprecisato: l'idea che avere su scheda solo il gioco e poco altro possa portare a prestazioni migliori, come di solito accade per dischi tradizionali formattati di fresco, non si è invece applicata nel nostro caso visto che la migliore scheda da 8GB aveva molti più dati di quella più lenta.

Affascinante. Prima abbiamo comparato i tempi di caricamento di WipEout 2048 nella sua versione non aggiornata da memory card e li abbiamo messi a confronto con la versione a "cartuccia": tra i vari risultati abbiamo notato che a volte il download era un paio di secondi più veloce della sua controparte retail mentre altre volte succedeva l'esatto contrario. Questo ci porta a chiederci se effettivamente sia giustificata la necessità di utilizzare delle schede di memoria dedicate. Del resto, una console ormai obsoleta come l'Xbox 360 permette tranquillamente di utilizzare qualsiasi dispositivo flash USB per gestire ogni tipo di attività, comprese installazioni complete di giochi e rifiutandosi di gestirlo se troppo lento: perché non fare la stessa cosa con Vita?

Rispetto alle MicroSD in vendita, abbiamo notato che le memory card della Vita lavorano con prestazioni equivalenti delle SD che vanno dalla classe 2 alla 6 per quanto riguarda i tempi di scrittura: quelli in lettura non sono classificati ma nella nostra esperienza sono più o meno gli stessi.

Quindi, le memorie certificate Sony hanno un range di utilizzo che si attesta su un transfer rate tra i 6MB/s e gli 8MB/s, una differenza non da poco. Al momento in cui scriviamo le schede di memoria da 16GB costano circa cinquanta euro, mentre una MicroSD di Classe 10 di marca dalle stesse dimensioni è praticamente un quarto.

Il prezzo delle memorie messe in commercio da Sony valgono effettivamente quello che costano in termini di pura performance? Sicuramente no e a questo si aggiunge la sfortuna di doversi dotare delle schede di memoria più capienti, visto che i test eseguiti confermano le migliori prestazioni di quest'ultime rispetto ai modelli base da 8GB. Se non fosse per il prezzo della versione da 16GB, non ci sarebbe da pensarci nemmeno per un secondo, soprattutto perché, con così tanti bei giochi in arrivo per questa console, 8GB diventeranno sicuramente molto pochi nei mesi a venire.