Rage
Il grande ritorno di id.
In altre parole, Rage non è una sorta di ibridazione anarchica e priva di confini come Borderlands. È difficile non fare confronti con l'affascinante perla di Gearbox, visto che entrambi i giochi hanno un tocco di Mad Max, con le loro società bizzarre sparse attraverso lande desolate, ma onestamente non si tratterebbe di un'operazione sensata. Rage mostra comunque che id sta cercando di espandere i propri orizzonti, sebbene lo studio stia ancora capendo esattamente quale direzione prendere.
Il gioco è diviso in due capitoli, organizzati attorno ad altrettante ambientazioni principali, ognuna delle quali occupa un intero DVD nella versione Xbox 360. “Quando si cambia disco ci si trova di fronte a un grosso cambiamento della storia. Una volta andati avanti non si può tornare indietro”, dice Willits. Tutto ha inizio, un po' come in Fallout 3, quando il protagonista emerge in una società post-apocalittica (un asteroide ha spazzato via gran parte della civiltà) da un'arca criogenica situata sotto la superficie terrestre.
Una volta in superficie ci si imbatte nell'anarchia da Vecchio West. Il paesaggio arancione e polveroso di Rage è apparentemente dominato da banditi e mutanti, ma in realtà è all'ombra di una forza totalitarista chiamata The Authority, che guarda caso possiede le tecnologie più avanzate e che, ovviamente, dà la caccia ai sopravvissuti dell'arca e dei “nanotrite” nascosti nei loro corpi, capaci di curare le ferite e restituire la vita. “Voi siete Buck Rogers, un futuristico uomo dal passato”, dice Willits. Sono molti gli indizi che lasciano pensare che siano stati gli esperimenti di The Authority con i nanotrite, piuttosto che le radiazioni, a creare la razza dei mutanti.
Per il momento, comunque, Willits ci mostra qualcosa della città di Wellspring. Qui si può parlare con i personaggi, si accettano le missioni, si comprano e si vendono oggetti e si partecipa alle gare. Tutto ciò che ha detto del capitolo successivo è che l'ambientazione si chiama Subway Town e che è “completamente differente”.
Qui si possono riparare e potenziare i veicoli spendendo i soldi accumulati attraverso le vittorie. Willits mostra un frammento di combattimento con i mezzi, a bordo di una buggy che sfreccia a velocità incredibile attraverso un canyon, dove spara ai nemici con le mitragliatrici montate sul tettuccio. Veloce, emozionante... ma certamente non molto profondo: “si tratta di un tipo di esperienza aggiuntiva”, afferma.
Sparare in faccia ai nemici è ancora l'obiettivo principale, quindi, dopo aver affrontato qualche mutante piuttosto semplice, ci mostra diversi tipi di banditi: gli astuti Punk e i più agguerriti Ghost, le cui mosse acrobatiche e gli spostamenti fra le strutture arrugginite di Rage, permettono loro di piombare improvvisamente dall'alto per colpire indisturbati.