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Rayman Origins

Dannati conigli, fatevi da parte!

Dite la verità, nella miriade di uscite che ci attendono nel mese di novembre vi siete quasi dimenticati del ritorno di Rayman.

Non dovete vergognarvi a confessarlo, anche a me era sfuggito nonostante sia da sempre un fan della mascotte Ubisoft.

L'arrivo di un codice preliminare in redazione di Rayman Origins ha però rappresentato un promemoria eccellente e dopo aver passato una manciata di ore in compagnia dell'uomo-raggio, posso tranquillamente affermare che Rayman Origins è diventato per me uno dei titoli più attesi da qui alla fine dell'anno.

Come il titolo stesso suggerisce, questo sarà un ritorno alle origini per la saga, che negli ultimi anni era sparita dai radar a causa di una chiassosissima invasione di conigli. Dopo una serie di avventure in 3D ci troviamo di fronte a un platform vecchio stampo, forse il capitolo più "Marioso" di sempre.

La strizzata d'occhio alla serie di platform per eccellenza sarà ancora più marcata in Origins, ma la cosa non dispiace affatto. Lo si capisce subito da come sono organizzati i livelli, in puro stile New Super Mario Bros., con bivi e stage segreti da sbloccare, non con le classiche monete ma con una merce di scambio molto più particolare: i "cosi".

Dieci mosse per sbarazzarsi dei nemici.

In realtà non si chiamano in questo modo ma non ho trovato termine migliore per questa sorta di globi rosa che si possono sbloccare in ogni livello. D'altronde tutto nel mondo di Rayman assomiglia a dei "cosi", partendo dal protagonista stesso, una specie di melanzana con mani e piedi ma senza articolazioni, per arrivare a tutte le strane creature che lo popolano.

Un intero zoo di queste bizzarre creature ci farà compagnia nel corso dei livelli, sia in veste di alleati che ovviamente di nemici. Ubisoft sembra ancora una volta aver optato per un platform di quelli belli tosti, semplici da padroneggiare ma estremamente "bastardi" nella loro natura. Anche il primissimo Rayman, d'altronde, viene ancora ricordato come uno degli esponenti più difficili del suo genere.

Se portare a termine un livello può sembrare anche piuttosto semplice all'inizio, la presenza di bivi e di numerosi bonus nascosti in punti apparentemente inaccessibili invoglia l'esplorazione... ed è proprio qui che si cade nella sublime trappola di Rayman Origins.