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Resident Evil 5

Sopravvivere all'orrore.

Peraltro è proprio in questi istanti che la trama decolla, iniziando ad arricchire di dettagli la vicenda e a ricalcare la forte carica narrativa che è sempre stata una prerogativa della serie. Nel corso di una battaglia nelle vicinanze di una raffineria si conoscerà anche un terzo personaggio, chiamato Josh, cui seguirà immediatamente una fase a bordo di un'imbarcazione, durante la quale si dovrà a più riprese scendere a terra e attivare alcuni meccanismi utili ad aprire la via e procedere verso i livelli seguenti. La conclusione dell'atto sarà poi culminata da un nuovo e gigantesco boss acquatico.

La mappa consentirà di sapere in ogni momento dove si trova il proprio compagno, anche se bisogna riconoscere che la struttura rigida dei livelli non consente di allontanarsi più di tanto.

Purtroppo abbiamo avuto la conferma dei sospetti nutriti in questi mesi di attesa. Capcom ha dedicato molti sforzi nella realizzazione di un comparto tecnico di un certo livello e sebbene le cut-scene risentano di evidenti cali di framerate, bisogna riconoscere che i modelli e i dettagli facciali dei due protagonisti siano di ottima fattura.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda i livelli che, pur sviluppati sui consueti e rigidi binari, sanno accompagnare degnamente gli sviluppi della trama. Le maggiori difficoltà emergono nel sistema di controllo che non ci è sembrato in grado di sostenere a dovere la forte propensione shooter di questo quinto capitolo, così come lo scarso livello dell'IA alleata nella campagna singolo giocatore, cui fortunatamente si può ovviare grazie alla modalità cooperativa. Chiaro è che per il momento si tratta comunque di impressioni parziali, lasciamo quindi che la parola definitiva venga data in sede di recensione.