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Rift: Planes of Telara

Davvero non siamo più ad Azeroth?

Passiamo ora a un'altra importante variabile negli MMO, ovvero il crafting. Nel mondo di Telara si potrà scegliere fra varie professioni, il che permetterà di raccogliere risorse diverse come il legno o i metalli, o di creare oggetti quali armi, rune o pozioni. Un personaggio potrà scegliere una qualsiasi combinazione che comprenda fino a tre abilità di raccolta e/o di lavorazione.

Le professioni sono in tutto nove, suddivise in raccolta e lavorazione. Le prime non hanno alcun prerequisito, mentre le seconde dipendono dal materiale che verrà raccolto, realizzato da altri giocatori o acquistati dai vendor. Ciò significa che le skill lavorative sono generalmente più costose ma, ovviamente, sono anche quelle che offrono gli elementi più utili.

Volendo passare a un breve riassunto delle abilità disponibili, per quanto riguarda quelle di raccolta, con Mining potrete raccogliere minerali e gemme dal mondo di Rift; con Forager dovrete raccogliere piante e diversi tipi di legno; con Butchery sarà possibile raccogliere pelli e altre parti utili dalle creature uccise.

Passando alle professioni di lavorazione, Apothecary consentirà di creare pozioni, filtri, tonici e fiale; con Armorsmith sarà possibile creare armature di maglia e di piastre, così come gli scudi; Outfitter è usato invece per creare le armature di stoffa e di cuoio.

Proseguono l'elenco Artificer, per realizzare collane, anelli, staffe, bacchette e totem (off-hand per Maghi e Chierici); un Runecrafter creerà shard e rune per aumentare gli oggetti con vari bonus (come ad esempio destrezza e critico). Le materie prime necessarie verranno in tal caso ottenute distruggendo oggetti precedentemente trovati. Weaponsmith, infine, è la professione con la quale si potranno creare archi, fucili, pugnali, spade e martelli. Per costruirli avrete bisogno di legno e minerali.

Dovendo avviarci a una conclusione, dunque, Rift: Planes of Telara vanta un comparto grafico ottimamente realizzato con sistemi di luci e ombre e shader degni di nota. Provata con tutte le opzioni al massimo, la grafica rende moltissimo e il gioco è molto fluido a differenza di un suo "parente" stretto (Rift usa infatti lo stesso motore grafico di Warhammer: Age of Reckoning). Stesso discorso anche per i movimenti dei personaggi, realistici e convincenti.

Se sotto il profilo estetico Trion sembrerebbe disporre di tutte le carte in regola per competere coi nuovi titoli next-gen, il comparto audio a mio avviso è invece il punto debole del gioco: quando si entra in una nuova zona o si combatte, non vi sono belle musiche in sottofondo. Fortunatamente l'audio migliora decisamente nei Rift.

Nonostante le valide premesse, però, Rift: Planes of Telara pare troppo simile ad altri titoli già usciti in passato, WoW su tutti. La novità dei Rift è interessante ma non è sufficiente a reggere da sola l'intero impianto del gioco e, dopo avere portato un Rogue al cinquantesimo livello e completato una trentina di Warfront sul lato Guardian, nonché livellato un Warrior fino al trentesimo livello sul lato Defiant, la sensazione ora come ora è quella, purtroppo, di trovarsi di fronte solo che a una versione 2.0 di World of Warcraft.

7 / 10