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Rock Band 3

Harmonix raggiunge la perfezione nei giochi musicali.

Smussati tutti gli angoli della già collaudata struttura di Rock Band 2, questo nuovo capitolo della serie si arricchisce anche di due novità dal peso spaventoso: la tastiera e la modalità pro dei vari strumenti.

Anche presi singolarmente questi elementi bastano da soli a giustificare l'acquisto di Rock Band 3, visto che non solo rendono l'intera esperienza ancor più profonda e gratificante, ma permettono di ridurre le distanze fra il videogioco e lo strumento didattico, espandendo all'inverosimile la longevità del prodotto.

La nuova periferica funziona alla perfezione e, finalmente, permette di affrontare alcune canzoni senza dover scimmiottare il pianoforte usando i cinque tastoni colorati delle chitarre di plastica. Trattandosi di uno strumento inedito per la serie, la tastiera è l'unica periferica a essere venduta in bundle con il gioco (altrimenti disponibile anche in edizione "nuda"), e aggiunge una ramificazione particolarmente corposa alle dinamiche tradizionali.

Là dove la modalità classica, con il pianoforte, non si rivela particolarmente innovativa (visto che si continua lungo la strada dei cinque tasti colorati), è con la modalità pro che offre il meglio di sé, trasformandosi in un'esperienza a dir poco appassionante.

Se avete già una tastiera, invece di acquistare la keytar potete optare per l'adattatore midi, grazie al quale potrete usare il vostro vero strumento.

In ogni caso, cos'è la modalità pro? In pratica si tratta di una sorta di corso di preparazione allo studio di uno strumento. Assottigliando il confine fra il gioco e l'apprendimento, i ragazzi di Harmonix hanno creato un'esperienza che permette di imparare i primi rudimenti di tecnica legati alla chitarra, al basso, alla tastiera e alla batteria.

La curva di apprendimento, in questa modalità, è piuttosto ripida, ma viene comunque addolcita dalla presenza dei soliti livelli di difficoltà, utili per muovere i primi passi senza rimanere inutilmente traumatizzati.

Ai cinque tasti colorati che siamo stati abituati a premere fino a questo momento, in pratica, si va a sostituire una nuova interfaccia che, al livello di difficoltà più elevato, riproduce fedelmente lo spartito originale della canzone selezionata.

Imparando a suonare Imagine di John Lennon alla tastiera, per esempio, si può tranquillamente riportare la propria esperienza su un pianoforte vero senza trovarsi completamente spaesati. La modalità pro, quindi, si lascia alle spalle il limite dei cinque tasti per aprirsi a un mondo di possibilità ben più vasto e articolato, che richiede una buona dose di studio e di impegno per essere goduto al massimo.

La tastiera nella modalità Pro di Rock Band 3.

Anche se siete campioni di Guitar Hero e avete praticamente fuso Rock Band 2, quindi, non aspettatevi di completare l'intera track list di Rock Band 3 a esperto dopo appena un giorno (come a molti accadeva ormai con qualsiasi gioco del genere messo in commercio).

Nonostante Rock Band 3 sia compatibile con qualsiasi strumento dei giochi musicali già in circolazione, per avvicinarsi alla modalità pro sono necessarie versioni particolari degli stessi, decisamente più complesse e vicine alle controparti reali. La batteria pro, per esempio, sfrutta tre piatti differenti, mentre la chitarra... beh! Giudicate voi stessi dalle immagini.

La tastiera della chitarra pro è infatti letteralmente ricoperta di tasti (102 in totale), a simulare le sei corde e la struttura degli strumenti reali.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Rock Band 3

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii, Nintendo DS

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