Roundup giochi DS import
Radiant! Zombie! Monster!
Tuttavia, queste difficoltà fanno parte del gioco e del divertimento. Quindi, mentre cercate disperatamente di raggruppare una folla abbastanza grande da attaccare il boss di turno o di far loro evitare le telecamere di sorveglianza, che attirano le squadre SWAT e vi lasceranno poco tempo per eliminare gli umani presenti, farete bene a lasciare la strategia fuori dalla porta. E nel frattempo dovrete anche fare in modo di raccogliere dei semi che, una volta piantati nella vostra fattoria, faranno crescere piante che possono aumentare la forza e la velocità dei non-morti. Visto PopCap: piante e Zombie non devono per forza essere nemici...
La grafica è semplice ma carina, il tutto è narrato con toni scanzonati e i suggerimenti sia visivi che testuali rendono il gioco molto più accessibile della maggior parte dei titoli giapponesi. A essere sinceri il termine RTS è esagerato, poiché la strategia è una parente molto lontana di questo gioco, ma la mancanza di profondità tattica è ampiamente controbilanciata dal fascino, dall'ironia e dal ritmo del vostro esercito di morti viventi.
7/10
Monster Tale
Questo platform è stato creato da DreamRift, gli stessi sviluppatori di Henry Hatsworth in the Puzzling Adventure (titolo che vi consiglio), un fatto che diventa estremamente ovvio una volta cominciato a giocare. Anche Monster Tale chiederà infatti di controllare entrambi gli schermi contemporaneamente, ma invece che a un puzzle-platform questa volta ci troviamo di fronte a qualcosa di simile a un tamagotchi.
Nello schermo superiore controlleremo Ellie, una ragazza che si è ritrovata per caso in un mondo in cui degli odiosi bambini regnano incontrastati grazie ai loro cuccioli mostruosi. Lo schermo inferiore invece è dedicato a Chomp, una creatura amichevole che ha deciso di aiutare Ellie a fuggire. I due dovranno ovviamente superare le reciproche diffidenze e differenze e bla bla bla, la storia la conoscete.
Chomp è carino e coccoloso all'apparenza, ma si rivelerà estremamente utile in combattimento, vista la sua voglia di fare a botte con qualunque mostro incontriate. Tuttavia, ogni sua azione consumerà un certo ammontare di energia, che può essere recuperata facendolo riposare nel proprio rifugio.
Inoltre, ogni oggetto che troverete nei negozi, nei forzieri o uccidendo i nemici può essere utilizzato per allenare Chomp, fargli recuperare punti vita o dotarlo di armi speciali. La sua evoluzione dipende dagli oggetti che utilizza, e esattamente come succede per i Pokémon, gran parte del divertimento sta nell'aspettare la sua prossima evoluzione.
Tuttavia, l'aiuto di Chomp non si rivelerà così fondamentale, perché Ellie non è certo una damigella in pericolo, dotata com'è di bracciali magici in grado di sparare raggi mortali e di una serie di abilità distruttive che le permetteranno di far crollare i muri e causare altri danni in giro per la mappa.
Quindi, per la maggior parte del tempo, Chomp se ne starà inutilizzato nella parte bassa dello schermo, in attesa di attivare un interruttore che apra una porta per Ellie o di eliminare gli occasionali mostri che troverà sul suo cammino. Vi ricorderete della sua presenza solo quando salirà di livello e sbloccherete nuove forme e abilità, e a quel punto lo userete un po', tanto per vedere come funziona, ma pochi minuti dopo state pur certi che rimetterete nel dimenticatoio, fino al livello successivo.
Tuttavia le sporadiche mutazioni di Chomp hanno almeno il pregio di rendere l'esplorazione più divertente. Monster Tale adotta infatti un approccio ai livelli simile a Metroid e Castelvania, con nuove aree che si sbloccano in base alle abilità dei personaggi e che vi obbligano a tornare sui vostri passi per esplorarle nuovamente. Ciò vi obbligherà a riaffrontare i vecchi nemici, che sono più noiosi che difficili, e combattere contro determinati boss in scontri in cui i due schermi vengo sfruttati in maniera approfondita, rendendo finalmente utili le abilità di Chomp.
Forse non sfrutterà al massimo la sua idea di base, ma Monster Tale rimane comunque un'avventura colorata e divertente, che è impossibile non apprezzare. La speranza è che DreamRift sfrutti quest'occasione per lavorare su un seguito che renda giustizia al concept di gioco .
7/10