Shaun White Skateboarding
Ma non era un campione di snowboard?
I giochi di skate sono ormai arrivati alla frutta? Secondo molti, sì! Tony Hawk è ormai un (bel) ricordo del tempo che fu, nonostante i ripetuti tentativi da parte di Activision di riportarlo in auge. La serie Skate di Electronic Arts è attualmente al suo apice, ma dopo l'ottimo terzo capitolo viene da chiedersi cos'altro potrà offrire in futuro.
In questo panorama la sola idea di lanciare un nuovo gioco di skate potrebbe sembrare folle. Non per Ubisoft però, che ha deciso di puntare tutto sul suo testimonial sportivo più prestigioso, Shaun White. Il ragazzone californiano dai capelli lunghi e rossi ha vinto tutto quello che c'era da vincere nel mondo dello snowboard, compreso l'oro olimpico, e i suoi giochi non sono neanche andati male. Perché quindi non sfruttare questo successo aggiungendo sotto la tavola due paia di rotelle e sostituendo la neve con distese di asfalto e metallo?
Per certi versi (prendete con le molle quello che sto per dirvi) questo gioco mi ha ricordato il mitico Jet Set Radio. La premessa, piuttosto sorprendente per un gioco del genere, è questa: il mondo in cui vi muoverete inizialmente sarà grigio e oppresso da una malvagio regime conosciuto che The Ministry. Shaun White è stato imprigionato per "attività sovversive", il che significa che nonostante il titolo, per la maggior parte del gioco interpreterete uno skater assolutamente anonimo, che potrete però personalizzare all'inizio della vostra "avventura".
Come avrete già intuito, il vostro obiettivo primario sarà liberare Shaun, portando nel frattempo nuovi colori ed emozioni nel mondo. Ok, la premessa di SWS è decisamente "hippy" (nel senso che chi l'ha inventata potrebbe aver preso qualche sostanza non propriamente legale), ma mai giudicare un prodotto dall'etichetta, giusto?
Per raggiungere gli obiettivi di cui sopra dovrete "semplicemente" dare il meglio di voi a bordo della vostra tavola, facendo esplodere i colori come se foste una versione moderna di Amaterasu. L'effetto globale è decisamente piacevole, almeno all'inizio, ma alla lunga il senso di meraviglia tende ovviamente a scemare e quello che importa è la sostanza del gameplay.
Per non incappare in pericolosi paragoni, Ubisoft Montreal ha deciso di fare qualcosa di diverso. Invece che mettervi a disposizione una serie di livelli nei quali effettuare "grind" e "ollie" per aumentare il punteggio, vi ritroverete tra le mani un gigantesco skate park, che potrete (e dovrete) personalizzare... mentre utilizzate lo skate!
Ora, dovete sapere che gli editor dei giochi mi sono indigesti più o meno come un hot-dog con chili, pancetta e cipolla mangiato alle 8 di mattina. Per questo mi sono approcciato a questo gioco con un po' di timore: sarò in grado di fare qualcosa di decente e, soprattutto, avrò poi il coraggio di raccontarlo?