Sonic The Hedgehog 4: Ep. I
Bentornato Sonic!
Se ci pensate un attimo, i videogiochi sono un po' come le belle donne: alcuni ti fanno sorridere, altri arrabbiare al punto di desiderare di non averli mai incontrati, altri ancora ti regalano momenti indimenticabili che vorresti non finissero mai... e poi ci sono quelli che ti restano nel cuore anche se, obiettivamente, in giro ne vedi tanti che per le qualità più disparate, appaiono migliori.
Nel corso della mia vita di videogiocatore ho avuto la fortuna, come tutti voi, di provare una grandissima quantità di prodotti, ma ce ne solo alcuni che non sono mai riuscito a dimenticare, come ad esempio il primissimo Sonic The Hedgehog.
Il mio amore per il celeberrimo porcospino blu è sbocciato quando ancora andavo all'asilo e dopo anni di grandi emozioni anch'io, come tutti i suoi fan accaniti, ho sofferto nell'assistere alla sua triste involuzione iniziata nel momento in cui SEGA, desiderosa di ampliare i propri confini, ha deciso di snaturare questo straordinario franchise realizzando una serie di discutibili titoli in 3D.
Dopo anni di tristi delusioni, ecco però arrivare uno spiraglio di luce, ovvero Sonic The Hedgehog 4. Con buona pace di tutti, il simbolo di SEGA è finalmente ritornato a calcare le vecchie, care ambientazioni bidimensionali, in un'avventura volta a ricreare la magica atmosfera che, negli anni '90, ha stregato milioni di videogiocatori in tutto il mondo.
I mesi che mi hanno separato dalla release dell'Episode 1 sembravano non passare mai ma ora il momento di riprendere a correre in compagnia del vecchio Sonic è finalmente arrivato. Resta solo un dubbio: quest'attesissimo titolo si sarà davvero rivelato all'altezza delle aspettative? Sempre che non siate già corsi a sbirciare il voto finale, non vi resta che continuare a leggere per scoprirlo!
Il primo impatto con il gioco è davvero straordinario e non potrà che provocare una piccola lacrima di nostalgia a tutti coloro che hanno trascorso la propria infanzia raccogliendo anelli e confrontandosi con le assurde invenzioni del Dr.Robotink. Sin dalla schermata di presentazione, in cui è stato riproposto l'inconfondibile mini-gigle "SEGA", farete infatti un vero e proprio tuffo nel passato, ma solo nel momento in cui vi sarete proiettati nella prima "Zone", ovvero Splash Hill, vi sembrerà che gli ultimi 15 anni non siano mai passati.
Com'era lecito aspettarsi, gli sviluppatori hanno lavorato duramente al fine di non snaturare la magica atmosfera che ha contraddistinto i primissimi capitoli del franchise e il risultato è davvero straordinario.
Strutturalmente parlando, nonostante evidenti passi avanti dal punto di vista tecnico, il titolo è infatti molto fedele alle sue origini e ciò vuol dire che, per la gioia di tutti, saremo ancora una volta impegnati in folli corse in cui l'unico, vero obiettivo sarà quello di giungere al traguardo nel minor tempo possibile e col maggior numero di anelli.