Split/Second: Velocity in multiplayer
Preparate i defibrillatori!
Sono passate solo poche ore dalla visione del gioco e ne siamo emersi con un solo, semplice interrogativo: Black Rock non avrà forse esagerato un po' con il realismo degli incidenti e dell’azione di Split/Second?
Non perché sembrino strani (anzi, sono straordinari) o perché ci sia qualcosa di sbagliato con la fisica che li regola, ma semplicemente perché ora ci ritroviamo a dover fare i conti una specie di crollo fisico dovuto all'incredibile dose di adrenalina che le gare procurano. In Split/Second si devono infatti fronteggiare innumerevoli esplosioni, fughe al cardiopalma e, più generalmente, una guida a dir poco aggressiva da parte degli avversari, che costringono a stare sempre all'erta... tutte cose molto stimolanti che confermano la vera natura del prodotto.
Se state leggendo questo articolo avrete probabilmente già provato (e apprezzato) la demo disponibile su Xbox Live e PSN, ma per quanto l'IA possa esservi sembrata valida, sappiate che gareggiare contro altri giocatori è davvero tutta un'altra cosa.
I veicoli di Split/Second, suddivisi tra truck, muscle e sport, trasmettono un reale senso di pesantezza e questo, specie in occasione delle collisioni, garantisce un'esperienza soddisfacente e soprattutto credibile. Indipendentemente dalla loro tipologia le vetture sono inoltre tutte caratterizzate da una struttura aerodinamica, aggressiva e affascinante che esalta non solo il modello di guida, chiaramente arcade, ma anche la natura stessa del prodotto, votata all'azione pura.
Il titolo proporrà tra diverse modalità multiplayer ovvero Race, Elimination e Survival. La prima, indipendentemente dal fatto che si giochi online o in split-screen, vedrà 8 auto darsi battaglia in vari tracciati, ognuno dei quali sarà ovviamente ricco di insidie che, almeno nelle prime ore, metteranno a dura prova il vostro senso dell'orientamento.
Ogni giro presenta infatti percorsi alternativi e scorciatoie, a cui si aggiungono costanti esplosioni, frane e salti volti a rendere l'azione ancora più frenetica e coinvolgente. Tutti i pericoli potranno essere ovviamente evitati ma questo richiederà grandi riflessi e, perché no, anche un po' di fortuna.
Il powerplay, pur essendo davvero spettacolare, può risultare infatti inutile nel caso in cui non venga utilizzato con una certa attenzione e precisione. Facendosi prendere dalla fretta o, nel peggiore dei casi, perdendo l’attimo ideale per colpire il proprio bersaglio, si rischia infatti di dare a quest’ultimo un margine di libertà sufficiente per permettergli di sfuggire all’imminente pericolo. Il tempismo prima di tutto, dunque, od ogni tentativo di guadagnare qualche posizione sarà del tutto vano.
Tralasciando le iniziali difficoltà a cui dovrete probabilmente far fronte, è comunque innegabile che il concept alla base del powerplay sia davvero affascinante; oltre a un impatto visivo di primissimo piano, capace di lasciare a bocca aperta anche i videogiocatori più esigenti, questo sistema è infatti in grado di regalare grandi soddisfazioni a chiunque riesca a padroneggiarlo al meglio.
Ma torniamo al multiplayer: Elimination è un'altra modalità che sarà senz'altro familiare a chiunque abbia giocato a DiRT2, WipEout o ad altri giochi che ne fanno uso; si tratta infatti di una gara classica, caratterizzata però da costanti countdown di 30 secondi che, al loro scadere, determinano l'eliminazione dell'ultimo pilota presente sul tracciato.