Star Wars: The Old Republic

Questa è comunque la trama molto in generale. Nello specifico, la vera storia si svilupperà in base al vostro personaggio e alle decisioni che prenderete. Le uniche classi discusse sono state i Jedi e i Sith, e quando chiediamo al produttore esecutivo Tom Nichols se ci sarà la possibilità di interpretare un cacciatore di taglie, la risposta che otteniamo è: "Forse". Per quanto diversi, i protagonisti saranno comunque tutti riconducibili alle icone che abbiamo conosciuto nella saga cinematografica: ognuno sarà perfettamente riconoscibile e ben allineato alle esigenze narrative e alla coerenza dell'universo Star Wars.

Uno degli obiettivi del team è anche quello di offrire esperienze profondamente diverse in base alla classe che sceglierete. Non sarà più come un tempo. Prima BioWare creava una storia che si potesse adattare bene a qualsiasi tipologia di personaggio, e non importava nulla che fosse un druido, un guerriero o un mago. Gli eventi sarebbero stati i medesimi in ogni caso.

Come ci spiega Erickson, adesso non è più cosi. Prediligere una classe piuttosto che un'altra avrebbe poco senso se ciò non implicasse una svolta in termini di storia. "Non vedrete un solo pezzo di storia ripetuto. Non una quest e nemmeno una singola linea di dialogo, niente."

Questo significa che la storia sarà curata e dettagliata come mai prima d'ora. Stando alle parole dello sceneggiatore, in questo gioco avremo molta più trama di quanta ne abbiano avuta tutti i precedenti titoli Bioware messi insieme. Roba del titpo: Baldur's Gates, Neverwinter Nights , Kotor, Jade Empire, Mass Effect, compresi tutti i pacchetti di espansione. Tutte queste cose insieme, non raggiungono il totale di ciò che il team sta attualmente sviluppando.

Greg Zeschuk di Bioware ci parla inoltre dell'importanza decisionale affidata al giocatore, sottolineandone la complessità strutturale. "Se guardiamo all'intero catalogo BioWare, vediamo che stiamo letteralmente facendo cose diverse. Tra tutte, riteniamo fondamentale la libertà di scelta. Gli altri MMO non ne hanno mai avuta una davvero efficace. La scelta è sempre stata: faccio questa missione o no? Se voglio la mia ricompensa, devo farla per forza." Nei comuni MMO, in pratica, si può fare solo ciò che viene generalmente richiesto dal gioco.

Ray Muzyka interviene a questo dicendo: "La nostra preoccupazione è che la storia sia davvero interessante, divertente da giocare e faccia sentire al giocatore la differenza reale delle sue scelte." E promette: "Le vostre scelte influiranno seriamente su tutto ciò che avrete intorno".

Molte delle scelte che farete ruoteranno quindi attorno al bene o al lato scuro della Forza. Non importa a quale classe apparteniate, avrete sempre e comunque la possibilità di fare i buoni o i cattivi a prescindere dalle peculiarità del vostro personaggio. Nei panni di un Sith, potrete ad esempio decidere di risparmiare un nemico, piuttosto che freddarlo sul colpo.

Il gioco vi metterà in compagnia di altri personaggi guidati dall'IA, che non si limiteranno a seguirvi e a cambattere con voi, ma vi osserveranno e vi giudicheranno. Dovrete quindi curare i vostri rapporti con loro e capire gli scopi personali di ognuno. I vostri alleati si rivelerrano spesso utili nel prosieguo del gioco sfruttando le loro abilità particolari, e i loro commenti saranno un primo indizio sulle conseguenze del vostro atteggiamento. Ma non è tutto.