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StarCraft II: Wings of Liberty

Battle.net e l'hands-on del single player.

In una delle prime giornate calde che preannunciano l'estate, Blizzard ci ha invitati all'hotel Diana di Milano per parlarci di StarCraft II, attesissimo nuovo capitolo dello storico RTS fantascientifico. Presente all’evento vi era un ospite d’eccezione, ovvero Frank Pearce, l’Executive Vice President nonché cofondatore della stessa società.

Su Eurogamer abbiamo già parlato più volte del gioco in questione, ma l'incontro di Milano ci ha permesso non solo di fare un'interessante intervista a Frank Pearce (che avrete modo di leggere a breve), ma anche di scoprire qualcosa di più sul funzionamento del Battle.net e, soprattutto, di provare con mano la modalità single player.

Dopo una prima parte di presentazione piuttosto generica, pensata principalmente per chiarire le idee a chi non conoscesse le caratteristiche principali di StarCraft, Pearce si è lanciato nella descrizione del Battle.net, sistema che promette di trasformarsi in pochi anni in qualcosa di veramente interessante.

Nel single player saranno presenti 45 minuti di sequenze animate create col motore del gioco, come questa.

Grazie all'incredibile successo planetario di World of Warcraft, infatti, Blizzard è riuscita a creare una rete mondiale e ora ha tutta l'intenzione di sfruttarla al meglio per collegare fra loro tutti i propri titoli.

L'obiettivo finale, con Battle.net, è quello di permettere ai giocatori di interagire fra loro attraverso i giochi Blizzard (al momento unicamente StarCraft II e World of Warcraft), andando a formare una struttura molto simile a quella dei social network.

L'intero servizio sarà connesso a Facebook, e permetterà non solo di interagire attraverso chat (vocale e scritta) e messaggi, ma perfino di inviare i feed relativi alle notizie o agli utenti verso cui si ha un maggiore interesse.

A questo si aggiungerà la possibilità di partecipare ai tornei organizzati direttamente da Blizzard (dove una vasta serie di Ladder garantirà un bilanciamento ideale per ogni scontro) o di creare direttamente la propria competizione da gestire autonomamente.

Le possibilità sembrano davvero moltissime, e tutto questo sarà supportato anche da un'intelligente gestione dei dati (i salvataggi e le situazioni di ogni giocatore saranno custoditi nei server Blizzard, in modo da evitare eventuali problemi legati a guasti hardware dei singoli utenti) e da un sistema di Achievement che ricorda molto da vicino quanto giù visto su Xbox Live, PlayStation Network e, ovviamente, in World of Warcraft.

Zeratul e Kerrigan si incontrano in questo spettacolare filmato in computer graphic.
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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