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Super Mario Galaxy 2

Portami sulla Luna! Ancora una volta…

Dopo averlo sperimentato con successo, abbiamo avuto lo spunto per provare il nostro trapano contro un boss di fine livello, un robot dalle gambe storte con cui combattere sul bordo di un asteroide. Mario può provare a trapanargli uno dei suoi piedi ma sentirete soltanto un assordante rumore metallico mentre l’acciaio del robot rincula la punta del trapano! L’unica cosa che rimane è fare in mille pezzi l’involucro di vetro sotto la sua testa per liberare la stella che nasconde…

Durante il nostro hands-on abbiamo avuto la possibilità di confrontarci anche con un altro boss. Si tratta di Petey Piranha che Mario incontra nella parte finale della Sky Nation Galaxy, una sorta di agglomerato suburbano che si trova sulla superficie di un asteroide. Prati molto curati, strutture in legno e a forma di anello recintate da staccionate bianche riempiono lo scenario, e tutto sembra essere in sintonia con la visuale logicamente bizzarra del gioco.

Petey è un’urlante pianta piranha, con un corpo grasso inserito in un guscio d’uovo (stiamo parlando del mondo di Mario, quindi tutto ha perfettamente senso!). Si tratta di un nemico sorprendentemente complicato da sconfiggere, dato che bisogna avvicinarsi parecchio per riuscire a effettuare un attacco in grado di danneggiarlo.

In sella a Yoshi tutto sembra più facile, dal raccogliere monete al semplice svolazzare per lo schermo…

Come approccio sembra piuttosto fattibile ma alla prova concreta si deve fare i conti anche un Petey che si arrabbia di tanto in tanto diventando ancora più intrattabile, pronto ad afferrarci proprio nel momento in cui ci sembra invece immobile.

Tutto questo a dimostrazione del fatto che, se pensavate che gli ultimi giochi Nintendo fossero diventati troppo facili (eccezion fatta per New Super Mario Bros. Wii), Galaxy 2 non ha paura di proporci boss che ci sbatacchiano di qua e di là, e se la ridono mentre li malediciamo!

Il gioco ci offre comunque l’aiuto di alcune vecchie conoscenze, tra cui Yoshi, in un titolo in cui finalmente viene sfruttato per quello che sa fare, con dei ritorni sulla scena a prova di lacrima nostalgica…

Tornando a Yoshi, per fortuna, non è cambiato dai tempi di Super Mario World. Può squagliarsela da Mario in qualsiasi momento rimanendo sospeso in aria, e liberandosi non appena il nostro idraulico si stacca dalla sua sella.

È ancora in grado di mangiare tutto ciò che gli passa davanti. Si tratta di una meccanica piuttosto facile da mettere in atto e che non crea confusione, per cui si punta con il telecomando e poi si preme il grilletto, e lo vedrete ingurgitare di tutto mentre vi aggirate nella Tail Trunk Galaxy.