Super Mario Galaxy 2

La Burp Fruit gonfia Yoshi come un pallone, il che lo rende perfetto come mezzo per esplorare un livello costruito intorno a una serie di numerosi alberi con delle zone d’atterraggio costruite sui rami. Tenendo premuto un pulsante è possibile conservare per un po’ l’aria accumulata ma, dopo poco tempo, avremo bisogno di inanellare una serie di frutti per fare rifornimento.

Certo, non si tratta di un’idea così innovativa, ma ha comunque il merito di creare un diversivo piuttosto complicato a livello di giocabilità, soprattutto se inserito in uno scenario in cui si deve svolazzare tra ruote che girano, piattaforme movibili e pericolosissimi pseudo cactus!

Yoshi è il protagonista anche di altri livelli, in un intreccio molto piacevole tra vecchie e nuove trovate. Un livello gioca tutto sul vecchio concetto di inversione gravitazionale, con sezioni in cui siamo spinti verso la parte alta dello schermo e altre in cui veniamo attratti da quella bassa, mentre vengono a complicarci la vita tutta una serie di pericoli, come reticoli di raggi laser e pattuglie di Octogoombas.

Un’altra sfida ci vede protagonisti di una corsa con i peperoni, in cui Yoshi sfida a tutta velocità la forza di gravità. Per alcuni aspetti ci ha ricordato Quackshot per Megadrive, un gioco con idee brillanti, non molto bello da vedere, e che in pochi ricordano…

Durante l’evento Nintendo ha sottolineato come Super Mario Galaxy 2 sia decisamente qualcosa in più rispetto a un semplice sequel, piuttosto un gioco completamente nuovo, con un feeling inedito. In verità ci sembra fin troppo prematuro esserne così convinti, quindi ci riserviamo di giudicare il tutto in sede di recensione. Certo, abbiamo intravisto una serie di livelli forse fuori dall’ordinario, ma la verità è che per dare freschezza a un titolo come Mario Galaxy non basta soltanto shakerare quelli già esistenti per ottenere un risultato apparentemente diverso.

Un titolo del genere, già di per sé fa la differenza, dato che fornisce al giocatore la possibilità di imbattersi in cose differenti tra loro nel giro di pochi minuti, generando una continua serie di distrazioni che lo rendono un titolo geneticamente imbottito di creatività gratuita.

E quindi non è detto che ci debba essere una ragione fondata per cui Galaxy 2 risulti così differente da quello che è sempre stato…