The Conduit
L'hype è più pericoloso degli alieni.
La quantità e la peculiarità delle armi a nostra disposizione, benché notevoli, non bastano a colmare l'incipiente senso di deja-vù che si manifesterà procedendo nel gioco. A peggiorare la situazione contribuisce poi la banalità delle locations: che si tratti di condotti fognari, bunker o di scenari all'aperto, il level design rimane sempre ben al di sotto delle produzioni più recenti. La scarsissima interazione con gli elementi ambientali rappresenta infine la più amara delle sorprese, soprattutto per un titolo che faceva del comparto tecnico il suo asso nella manica.
Volendo essere magnanimi e lasciando da parte gli annunci di supremazia tecnologica dichiarati da High Voltage, quello che abbiamo sotto gli occhi è giusto un motore grafico chiaramente promettente, ma non certo foriero di quegli standard qualitativi sbandierati a suo tempo con i primi filmati rilasciati in rete. Buone le animazioni e la rifrazione della luce nelle superfici lucide o nei fluidi, ma a texture dotate di una più che discreta pulizia grafica se ne affiancano altre decisamente slavate, cui avrebbe giovato qualche piccola pennellata in più.
Quasi a sorpresa, abbiamo invece potuto trarre grande soddisfazione dalle modalità multiplayer sapientemente implementate in The Conduit. Laddove il single player rischia di essere ripetitivo e avaro di reali motivazioni (causa anche una IA non propriamente sopraffina), le sessioni multigiocatore hanno dato prova di essere estremamente galvanizzanti. Si passa dal Tutti contro Tutti alle Sfide a Squadre, passando pure l'ASE Football, fantasiosa riproposizione del noto Ruba Bandiera.
I problemi di lag riscontrati sono stati sporadici, e in generale l'esperienza online contribuisce non poco all'appeal dell'intero titolo, con sedute di gioco incredibilmente frenetiche ma proprio per questo parecchio divertenti. Fino a dodici utenti online avranno di che divertirsi una volta terminata la storia in singolo e, piccola chicca, sarà anche possibile utilizzare il Wii Speak in bundle con Animal Crossing.
The Conduit rappresenta in definitiva un buon esponente del genere, ma rimane lontano dai traguardi che il team si era prefissato. High Voltage può sicuramente dare di più, e probabilmente con un budget più cospicuo avrebbe di certo prestato maggiori cure alla modalità principale del titolo. La nostra speranza è che possano fare molto meglio con un eventuale sequel, già auspicabile dal finale di questo primo capitolo.